domenica 30 gennaio 2011

Massimo D'Alema rilancia l'idea di una grande coalizione da Fini a Vendola per liberarsi del Caimano D'accordo Udc e Sel, Idv e Fli prendono tempo. Intanto B, travolto dagli scandali, crolla nei sondaggi 
Berlusconi “ha capito che è cambiato qualcosa e si è barricato nel Palazzo”. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, esprime chiaramente quella che ormai è opinione condivisa da tutti. Compresi gli uomini del Pdl, che per la prima volta hanno stoppato il premier sulla manifestazione contro la magistratura (leggi l'articolo). Quelle che fino a pochi giorni fa erano indiscrezioni delle stanze politiche, oggi sono dichiarazioni pubbliche: l’obiettivo condiviso è liberarsi del Cavaliere. Come? O accetta di farsi da parte e lascia il passo a un esecutivo tecnico o, se decide di resistere a ogni costo, presentarsi a elezioni anticipate uniti in una grande alleanza. La proposta la riformula Massimo D'Alema, che incassa subito la disponibilità di Casini e di Sel. Idv e Fli prendono tempo ma non bocciano l'idea lanciata dal presidente del Copasir per ridare al Paese un governo, anche ricorrendo alle urne (leggi l'articolo). Ipotesi che B. non invoca più: i sondaggi che lo danno in forte calo. Persino quelli di Renato Mannheimer: 28 italiani su 100 hanno fiducia nel presidente del Consiglio, 70 ne hanno poca o pochissima. Lo stesso sondaggio rivela che gli italiani sono pronti a un gesto forte del Colle, tanto che ben l’84% dice di avere “molta o moltissima fiducia” in Giorgio Napolitano. Il Quirinale è deciso a sbloccare la situazione. Anche sciogliendo le Camere (leggi l'articolo di Sara Nicoli). E mentre Pisanu invita il Cavaliere a presentarsi dai giudici, i pm di Milano convocano il consigliere regionale Nicole Minetti. L'igenista dentale ed ex soubrette, indagata con Lele Mora ed Emilio Fede per favoreggiamento della prostituzione, è stata sentita dagli inquirenti per due ore (leggi l'articolo)

 Fonte: Il fatto quotidiano

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