mercoledì 19 gennaio 2011

Adottare una vita
19/01/2011
Adottare un bambino, dargli una nuova casa, una famiglia, una nuova vita. Un sogno per un piccolo orfano, alle prese con una vita troppo presto in salita. Un momento magico, l'adozione, che tuttavia rischia di diventare un incubo per le aberrazioni del sistema di qualche angolo d'Europa, dove la vita di queste innocenti creature finisce per ingrassare le ruote di qualche sporco business. Adozioni illegali, abbandoni di minore, orfanotrofi come prigioni e compravendita di esseri umani non sono, purtroppo, un'eccezione nell'Europa del XXI secolo, ancora macchiata da storie che fanno paura, che fanno piangere. Questa settimana al Parlamento europeo abbiamo affrontato il tema delle adozioni internazionali e dei diritti dei minori. Come padre e ora come deputato europeo, mi sono impegnato da subito affinché il mio gruppo politico (Liberali europei) potesse dare un contributo importante  e concreto alla protezione del benessere del bambino. Nonostante i diritti dei giovanissimi siano già protetti da alcune convenzioni internazionali (Onu e Aia), le adozioni purtroppo non sono ancora di piena competenza europea e per questo motivo alcuni deputati e gruppi politici, trincerandosi dietro una pavida spiegazione giuridica, non volevano affrontarne il merito. Ebbene, io NON sono d'accordo. NON sono entrato in politica per accettare passivamente lo status quo, come NON facevo il magistrato per rispettare indolente il sistema di malaffare nel quale mi sono imbattuto. Oggi sono a Bruxelles per contribuire a cambiare le cose e a cambiarle in meglio. Con il testo che ho sottoscritto, chiediamo esplicitamente alla Commissione di gettare le basi per una normativa comune ai 27 Stati membri in tema di adozioni e diritti dei bambini, affinché gli orfanotrofi diventino un lontano ricordo (l'ultima delle soluzioni possibili) e il traffico illegale di piccole vite umane uno sbiadito incubo. Margini giuridici ce ne sono: con il Trattato di Lisbona la Carta dei diritti fondamentali diventa vincolante, e con essa il diritto fondamentale del bambino ad avere una vita sana e protetta. Avrei voluto fare di più, ma non posso scrivere da solo le risoluzioni. Avrei voluto scrivere nel testo la mia condanna e il mio sdegno per quanto di miserabile accade ancora nella moderna Europa del XXI secolo. Ma, nonostante tutto, sono soddisfatto, con questa risoluzione (in attesa del voto di domani) il Parlamento europeo si fará promotore di un forte segnale di volontà politica alla Commissione e di un'indelebile condanna verso quanti osano tutt'oggi trasformare in business qualcosa di sacro come la vita dei nostri figli.  
Fonte : blog di Luigi De Magistris

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