L'INGRANDIMENTO DELL'ITREC E IL MEGACAPANNONE
Mentre le notizie di stampa parlano sempre con più insistenza di una
Basilicata in pole position per il sito nazionale di scorie con i calanchi di
Craco, Scanzano o peggio ancora con il sito di Trisaia, la Sogin in Trisaia
acquisisce nuove aree nel centro di ricerche Enea. Lo apprendiamo da un
comunicato diffuso dalla stessa Sogin che con un accordo con Enea acquisisce
nuove aree per accessi indipendenti e la cantieristica.
Ricordiamo che Sogin vorrebbe realizzare in Trisaia due capannoni per
complessivi 20.000 mc di cui uno riservato allo stoccaggio delle scorie di III
attività pari a 14000 mc (come un palazzo di 46 appartamenti da 100 mq). Il
progetto è in attesa della valutazione d’impatto ambientale del Ministero dell’
Ambiente. Sogin all’ultimo tavolo della trasparenza non ha fornito adeguate
risposte su tale volumetria (a ns. giudizo quasi triplicata per lo stoccaggio
), né il presidente De Filippo, il Comune di Rotondella e la neonata cabina di
regia dell’assessore Mancusi si sono ancora espressi in merito. All'Itrec
inoltre non servirebbe alcun capannone di III cat. qualora ci fosse un
accordo per la restituzione dei prodotti del riprocessamento e delle 64 barre
di elk river agli Stati Uniti .
Senza nulla togliere alle attività di messa in sicurezza delle scorie nucleari
e per evitare che quello che abbiamo cacciato dalla porta con Scanzano
rientri ora dalla finestra , qualsiasi operazione in quell’area sia concertata
con le istituzioni e la popolazione. A tal fine chiediamo che sia riconvocato
subito il tavolo della trasparenza regionale
Da sogin.it
Enea-Sogin: siglato accordo integrativo all’affidamento degli impianti
nucleari per favorire il decommissioning a Saluggia e Trisaia
A cinque anni dall’affidamento degli impianti di ricerca Enea del ciclo del
combustibile, gli stessi attori che firmarono quell’accordo, e cioè Giuseppe
Nucci, amministratore delegato (oggi come allora) di Sogin e Giovanni Lelli,
Commissario Enea, (all’epoca Direttore generale dell’Ente), hanno sottoscritto
un atto aggiuntivo all’accordo del 2006 con cui l’Enea affidava in gestione a
SOGIN gli impianti Itrec Trisaia, Eurex di Saluggia e Opec e Ipu di Casaccia,
affinché provvedesse al loro smantellamento. Con questo accordo Sogin
acquisisce nuove aree all’interno dei Centri ENEA di Saluggia (Vercelli) e di
Trisaia (Rotondella-Matera), che si rendono necessarie sia per supportare l’
attività cantieristica sia per migliorare le condizioni di accesso del
personale, con la realizzazione di ulteriori ingressi indipendenti, più
appropriati alle esigenze territoriali.
Il comunicato e il documento Sogin provengono dall'associazione ambientalista "NO SCORIE TRISAIA".
Per approfondimenti :
www.scanziamolescorie.org
www.ilbrigantelucano.com
www.sortirdunucleaire.org
http://zonanucleare.atspace.com
www.terrejoniche.it
www.amicidinduguzangu.org
http://indirizzarionoscorie.blogspot.com/
Mentre le notizie di stampa parlano sempre con più insistenza di una
Basilicata in pole position per il sito nazionale di scorie con i calanchi di
Craco, Scanzano o peggio ancora con il sito di Trisaia, la Sogin in Trisaia
acquisisce nuove aree nel centro di ricerche Enea. Lo apprendiamo da un
comunicato diffuso dalla stessa Sogin che con un accordo con Enea acquisisce
nuove aree per accessi indipendenti e la cantieristica.
Ricordiamo che Sogin vorrebbe realizzare in Trisaia due capannoni per
complessivi 20.000 mc di cui uno riservato allo stoccaggio delle scorie di III
attività pari a 14000 mc (come un palazzo di 46 appartamenti da 100 mq). Il
progetto è in attesa della valutazione d’impatto ambientale del Ministero dell’
Ambiente. Sogin all’ultimo tavolo della trasparenza non ha fornito adeguate
risposte su tale volumetria (a ns. giudizo quasi triplicata per lo stoccaggio
), né il presidente De Filippo, il Comune di Rotondella e la neonata cabina di
regia dell’assessore Mancusi si sono ancora espressi in merito. All'Itrec
inoltre non servirebbe alcun capannone di III cat. qualora ci fosse un
accordo per la restituzione dei prodotti del riprocessamento e delle 64 barre
di elk river agli Stati Uniti .
Senza nulla togliere alle attività di messa in sicurezza delle scorie nucleari
e per evitare che quello che abbiamo cacciato dalla porta con Scanzano
rientri ora dalla finestra , qualsiasi operazione in quell’area sia concertata
con le istituzioni e la popolazione. A tal fine chiediamo che sia riconvocato
subito il tavolo della trasparenza regionale
Da sogin.it
Enea-Sogin: siglato accordo integrativo all’affidamento degli impianti
nucleari per favorire il decommissioning a Saluggia e Trisaia
A cinque anni dall’affidamento degli impianti di ricerca Enea del ciclo del
combustibile, gli stessi attori che firmarono quell’accordo, e cioè Giuseppe
Nucci, amministratore delegato (oggi come allora) di Sogin e Giovanni Lelli,
Commissario Enea, (all’epoca Direttore generale dell’Ente), hanno sottoscritto
un atto aggiuntivo all’accordo del 2006 con cui l’Enea affidava in gestione a
SOGIN gli impianti Itrec Trisaia, Eurex di Saluggia e Opec e Ipu di Casaccia,
affinché provvedesse al loro smantellamento. Con questo accordo Sogin
acquisisce nuove aree all’interno dei Centri ENEA di Saluggia (Vercelli) e di
Trisaia (Rotondella-Matera), che si rendono necessarie sia per supportare l’
attività cantieristica sia per migliorare le condizioni di accesso del
personale, con la realizzazione di ulteriori ingressi indipendenti, più
appropriati alle esigenze territoriali.
Il comunicato e il documento Sogin provengono dall'associazione ambientalista "NO SCORIE TRISAIA".
Per approfondimenti :
www.scanziamolescorie.org
www.ilbrigantelucano.com
www.sortirdunucleaire.org
http://zonanucleare.atspace.com
www.terrejoniche.it
www.amicidinduguzangu.org
http://indirizzarionoscorie.blogspot.com/
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