martedì 11 ottobre 2011

Pomicino come De Mita : " il quadro politico attuale , letto e analizzato con uno sguardo nel passato e la mente rivolta al futuro" .

11/10/2011
Pomicino: quanto durarono
i governi democristiani
PAOLO CIRINO POMICINO ( fonte : la stampa/
Gentile direttore, ho letto con attenzione il «taccuino» dell’amico Marcello Sorgi pubblicato su La Stampa dell’8 ottobre e non posso fare a meno di correggere il ricordo che ha Sorgi di alcuni fatti. Forse nel desiderio irrefrenabile di contrastare qualsiasi ricomposizione dei tantissimi democristiani presenti in Parlamento e nel Paese, Sorgi ricorda che i governi democristiani duravano, in media, meno di un anno. Spiace dirlo ma il ricordo è inesatto. Negli Anni 70 il governo Andreotti durò tre anni (1976-1979) e finì per l’uccisione di Aldo Moro. Negli Anni 80 il governo Craxi durò quasi 4 anni (1983-1987) e il nuovo governo Andreotti altri tre anni (1989-1992). E se andiamo a ritroso negli Anni 60, il secondo governo di centro-sinistra, quello presieduto da Aldo Moro durò quasi 5 anni (1963-1968), con alcuni rimpasti nel corso degli anni ma sempre con la stessa maggioranza e con la stessa politica. Non c’è dubbio che negli anni di mezzo tra quelli ricordati, e anche prima, vi sono stati governi della durata di un anno o di sei mesi ma nel ricordare questi governi «balneari» o giù di lì andrebbero anche ricordate le vicende politiche che li generavano. Alla fine degli Anni 60 la rottura dell’unità socialista, negli Anni 70 il tormento dei partiti laici, liberali e socialisti, che giunsero al punto, nel giugno del 1976, che nessuno di loro volle partecipare al governo del Paese, né con la Dc (che era sempre il primo partito) né con il Pci, ma tutti vollero che fosse un monocolore Dc a governare quei tre anni difficili (’76-’79) con la lotta al terrorismo e all’inflazione a due cifre. Questi, succintamente, i fatti. Le opinioni, naturalmente, possono essere diverse ma nessuna di esse può mettere in dubbio la stabilità politica di fondo che il Paese ebbe nei primi 40 anni di vita repubblicana mentre le fasi di instabilità governativa erano quasi sempre legate ai «tormenti» dei partiti laici e socialisti. Detto questo, la personale opinione è che il Paese debba auspicare un nuovo partito costituito dai tantissimi democristiani sparsi qua e là insieme ad un’area laica e liberale. Queste due culture politiche furono quelle che garantirono all’Italia la stabilità, lo sviluppo e la difesa della democrazia repubblicana dall’attacco brigatista, lasciando per strada la vita di molti suoi dirigenti a partire da Aldo Moro. Si può non condividere, naturalmente, questo auspicio ma non si può né irridere né criminalizzare quanti si muovono in questa direzione.
Cordialmente

--------------------- --------------------- --------------------- --------------------- ---------------------

La lettera dell’onorevole Pomicino si inserisce chiaramente nel movimento di questi ultimi giorni mirato a una rinascita Dc. Da parte mia nessuna intenzione di irridere o criminalizzare l’esperienza dei governi democristiani, la cui durata media, compresi nel calcolo anche quelli rimasti in carica più a lungo, lo confermo, era appunto di meno di un anno. [M. S.]

Nessun commento:

Posta un commento