martedì 21 dicembre 2010

Uil: in aumento famiglie povere lucane
21/12/2010 16:44
BAS“Le famiglie lucane si scoprono sempre più povere, mentre cresce il divario con le famiglie ricche della stessa regione il cui patrimonio in un anno aumenta di quasi il 4%. Sono le indicazioni dello studio della Banca d’Italia a conferma che se la ricchezza non è distribuita in modo omogeneo in tutto il Paese ed è invece caratterizzata in un elevato livello di concentrazione (il 45% della ricchezza del Paese in media è nelle mani del 10% dei nuclei familiari) con molte famiglie che vivono in condizioni modeste e con poche che dispongono di larghi beni, lo squilibrio è più forte da noi”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario generale regionale della Basilicata della Uil Carmine Vaccaro.
''La constatazione di come la ricchezza sia concentrata in una minoranza delle persone, che da noi detengono quasi 3 miliardi di euro, purtroppo non e' una notizia, piuttosto lo e' il fatto che nel 2010 la ricchezza sia diminuita. Questo – aggiunge Vaccaro - dimostra che il nostro Paese e' ancora dentro la crisi e per uscirne non puo' che esserci una crescita dell'economia.
Incrociando i dati di Bankitalia con quelli del Rapporto Unioncamere Basilicata, va evidenziato che nel 2009 il reddito per abitante in Basilicata, pari a 14.052 euro, ha subito una flessione dello 0,3% su base annua, solo lievemente più contenuta rispetto a quella registrata nel resto del Paese (-0,5%): un differenziale che
risente, probabilmente, della crescita più rallentata sperimentata a livello regionale nel 2008 (+1,7% contro +2,1%).
In soldoni – dice Vaccaro – nessun miglioramento di benessere sociale è possibile prevedere per la grande maggioranza dele famiglie lucane nel nuovo anno.
Anche solo guardando le dichiarazioni dei redditi, uno e' portato a credere che in Italia i ricchi non esistano, perche' solo l'1,5% dei contribuenti dichiara redditi superiori a 150 mila euro, il che e' scandalosamente non vero. Di qui la necessita' di una riforma fiscale che la Uil, di intesa con la Cisl ha inserito tra le priorità della propria agenda di impegno, con la parola d’ordine “meno fisco per il lavoro, più lavoro per l’Italia” al centro della manifestazione nazionale del 9 ottobre scorso. Finche' non ci sarà una riforma che tolga di più ai ricchi per dare di più ai poveri, dire di aumentare le tasse ai ricchi e' ridicolo, perche' per il fisco i ricchi non esistono''.
Fonte: basilicatanet 

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