lunedì 20 dicembre 2010

AUTOSTRADE : E' L'ORA DEI RISARCIMENTI.

Matteoli: ''Chi ha sbagliato paghi''

Interviene anche l'Antitrust. Adiconsum: anche Trenitalia ci rimborsi. Oggi vertice al ministero. I Consumatori chiedono 500 euro a persona.

Franco Pennello
Ora Autostrade vuol rimborsare gli automobilisti. Dopo lo scaricabarile indegno delle prime ore ("Colpa dei camionisti senza catene": e chi li ha fatti entrare ai caselli?), ieri la Consulta per la Sicurezza, alla quale partecipano tra gli altri le principali associazioni dei consumatori e la Polizia Stradale, "convocata da Autostrade per l'Italia per esaminare quanto accaduto nei giorni scorsi", ha "convenuto di dar corso alle procedure di Conciliazione previste dal Protocollo di Autostrade per l'Italia e delle Associazioni dei Consumatori.

La ricevuta: ora d'ingresso e di uscita

Per ora l’unica cosa certa è che per ottenere il risarcimento bisogna conservare il tiket che dimostra l’ora di ingresso e quella d’uscita dal tratto autostradale coinvolto nei disagi.
È chiaro che in pochi avranno pensato a farsi consegnare dal casellante una ricevuta di pagamento.
Per questo le associazioni dei consumatori hanno chiesto che Autostrade accetti una semplice autocertificazione da parte dell'automobilista.
"Durante l'incontro di ieri - spiega il presidente Carlo Rienzi - sono stati decisi indennizzi in favore degli automobilisti rimasti intrappolati nei blocchi stradali legati alla neve dei giorni scorsi.
La quantificazione del rimborso sarà rapportata al tempo tra ingresso e uscita ai caselli autostradali. Tutti gli interessati possono inoltrorare richiesta di risarcimento tramite la commissione di consiliazione istituita dalla Società Autostrade con le associazioni dei consumatori".


Il reclamo

In questi giorni la società chiamata in causa deve decidere le modalità e l’importo del risarcimento.
Il Codacons ha già avanzato una richiesta: 500 euro ad automobilista.
Per ora l'unico modello disponibile per fare reclamo è il modulo presente sul sito di Autostrade, pensato per la procedura di conciliazione già esistente tra alcune associazioni e l'azienda.
Probabilmente mercoledì prossimo, durante la riunione in programma tra Autostrade e associazioni, si deciderà se pubblicare un altro modulo ad hoc.

Contenzioso anche con Trenitalia

Se Autostrade ha parzialmente ammesso le sue colpe, così non è stato per Anas e Trenitalia.
Per questo l’Adiconsum è pronto a coinvolgere anche le Ferrovie dello Stato nella partita dei rimborsi.
"Trenitalia risarcisca i passeggeri e restituisca i soldi dei biglietti", ha dichiarato Pietro Giordano di Adiconsum. E ha aggiunto: “Mentre nei momenti di maggior bisogno non si presta assistenza ai passeggeri, in caso di ritardi e in condizioni atmosferiche  normali si continuano a rimborsare i consumatori solo parzialmente con indennità ridicole che vanno dal 25% dell'importo del biglietto per ritardi tra i 60 ed i 119 minuti al 50% dell'importo del biglietto per ritardi pari o superiori a 120 minuti”.


Silenzio dalle Fs

Così Giordano ha chiesto l'immediata attivazione della Commissione di conciliazione istituita tra le associazioni dei consumatori e Trenitalia per la risoluzione dei contenziosi e dei reclami dei passeggeri che hanno subito gli effetti dei disservizi aziendali di questi giorni di maltempo e la convocazione di un tavolo negoziale che determini un risarcimento per i passeggeri oltre che il rimborso pieno del costo del biglietto ferroviario. Finora dalla società, però, non è arrivata nessuna risposta.

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