venerdì 1 aprile 2011

MANDURIA

Rivolta e fuga di massa dalla tendopoli
I cittadini: "Benvenuti a Lampedusa 2"

A fine giornata dovrebbero essere più di 3000 le persone ospitate nel centro pugliese, ma la situazione è tesa: "Vogliamo partire", gridano gli immigrati che continuano a scappare dal centro. La polizia prova a riprenderli. Bloccati i trasferimenti a Taranto. l Pdl: "Fidatevi di Berlusconi". Vendola: "No al modello Manduria". I cittadini manifestano e raccolgono firme

Il primo carico di esseri umani partiti da Lampedusa della giornata era appena arrivato quando è scoppiata la rivolta, seguita a una vera e propria fuga di massa. Perché chi è in gabbia da giorni cerca la libertà. La urla e prova a prendersela. Tensione nel campo profughi di Manduria dove si è accesa la protesta degli immigrati che gridano "vogliamo partire, vogliamo la libertà". Hanno appeso alcuni striscioni ai cancelli della tendopoli. C’è scritto "vogliamo le vostre promesse". Sono gli ospiti del centro di identificazione e accoglienza giunti nei giorni scorsi, quando sono arrivati in 1300, per poi rimanere meno di 800, per alcuni solo 300, viste le fughe e gli allontamenti. Oggi, con i nuovi, il copione si ripete. Sotto gli occhi di autorità in visita e delle forze dell'ordine. Altri immigrati stanno arrivando con i pullman dal porto di Taranto: stranieri imbarcati ieri sera su due navi. La prima, con 1716 persone a bordo è arrivata intorno alle 8 del mattino, una sconda con altri 600 immigrati, è nel porto di Taranto. Ferme le operazioni di sbarco. Si apetta che la situazione a Manduria si stabilizzi, mentre fuggono a decine. O a gruppi di dieci alla volta.

Le fughe in massa  - Un varco che si trova all'altezza di un cancello della piccola recinzione, alta non più di due metri. E' da lì che se ne vanno dal campo. Il varco è stato fatto nelle scorse ore dai vigili del fuoco che stanno compiendo lavori nell'area. Gli immigrati lo hanno scoperto e lo stanno utilizzando per fuggire: si nascondono per alcuni minuti in vecchi ruderi diroccati di ex dormitori di quello che era un aeroporto militare e che ora ospita la tendopoli e poi vanno via nelle campagne dopo aver attraversato la strada provinciale che collega Manduria con Oria. Le reti sono molto basse. Le scavalcano quelli che sono qui da giorni e chi è arrivato solo qualche ora prima. E le hanno scavalcate già circa 1000 profughi, arrivati nei loro disperati viaggi anche fino a Milano, dove alla stazione sono stati 'riacciuffati' in quaranta. Attorno al Centro di accoglienza e identificazione è in costruzione una nuova recinzione con reti più alte. Alcuni profughi lamentano di non aver mangiato e bevuto.

L'attesa nel porto di Taranto - La seconda nave, la Catania, è giunta nella rada del porto militare di Tarantocon a bordo 600 migranti e 300 uomini delle forze dell'ordine perché si temevano disordini. La "Catania", in un primo momento, era diretta in Tunisia e avrebbe cambiato la rotta in seguito, forse perché Tunisi non ha accettato il suo arrivo. Non è ancora chiaro però se la nave sarà fatta attraccare nel porto di Taranto, o se sarà costretta ad ormeggiare nella rada di Mar Grande. La decisione spetta alla prefettura. Sembra infatti che dopo i disordini e le fughe di Manduria, le autorità stiano valutando bene la situazione prima di far sbarcare gli altri immigrati destinati allo stesso campo di accoglienza. Partite le ultime 400 persone che erano sulla Excelsior, la "Grandi navi veloci" conta i danni : i migranti avrebbero saccheggiato le cucine di bordo e divelto alcune suppellettili.

LE IMMAGINI DEI DISORDINI

Il presidio dei cittadini - Un piccolo presidio di cittadini sta manifestando nei pressi dell'ingresso del 'campo base', attendendo sulla strada provinciale l'arrivo degli ultimi immigrati sbarcati a Taranto. "Maroni e Berlusconi vi saluta Lampedusa 2": così è scritto su un cartello affisso su un camper di fronte all'ingresso. Sul camper sono stati appesi altri tre cartelli di protesta con le scritte "Cercasi presidente che onori l'Italia", "Maroni e Berlusconi costruiscono campo di fuga a Manduria Lampedusa 2" e "Cittadini - 000 sicurezza politici tanti tanti tanti tanti tanti soldi". All'ingresso dell'area che ospita la tendopoli si è creato gran disordine in coincidenza dell'arrivo del sindaco dimissionario, Paolo Tommasino, e dei consiglieri comunali che dovrebbero tenere una riunione all'aperto del consiglio vicino alla tendopoli. Andirivieni di mezzi delle forze dell'ordine con a bordo immigrati rintracciati nelle campagne che vengono ricondotti nella tendopoli. Polizia, carabinieri e vigili urbani a fatica riescono a smaltire il traffico lungo la piccola provinciale che da Manduria porta a Oria. Gruppi di persone residenti nella zona portano scatole contenenti vestiti e medicine che consegneranno ai gestori del campo. Altri hanno organizzato per domani pomeriggio in piazza Garibaldi una raccolta di firme per chiedere una equa distribuzione sul territorio nazionale degli immigrati. Gli organizzatori spiegano di essere solidali con gli immigrati ma chiedono anche rispetto per la popolazione.



La rivolta nella tendopoli -
Grida, slogan, e le voci dei migranti che chiedono libertà. Un ragazzo di 27 anni che parla in italiano, spiega: “Io non voglio scappare, ma voglio subito la carta che mi permetta di trovare un lavoro in Italia. Perché sono venuto in Italia e resterò in Italia”. Un gruppo ha protestato a gran voce all'arrivo di alcuni politici, chiedendo di andare via e il rilascio dei permessi di soggiorno. In molti si sono arrampicati sulla rete di protezione del campo, altri hanno issato un lenzuolo all'esterno del cancello. Nel campo di Manduria continuano ad arrivare i profughi. Alla fine della giornata dovrebbero essere più di 3000 gli accampati. L'ex sindaco Pdl, Paolo Tommasino, dimissionario a causa delle "bugie del governo" contestatore anche lui: "Abbiamo il dovere di protestare se il progetto è quello di portarli qui e poi farli scappare sbagliano”.

FOTO LO SBARCO DEI MIGRANTI NEL PORTO DI TARANTO

Gli arrivi e le operazioni di trasferimento e identificazione -  La nave Excelsior della Compagnia Grandi Navi Veloci proveniente da Lampedusa con a bordo 1.716 immigrati è attraccata alla banchina di Chiapparo nel porto di Taranto in mattinata, un'ora circa in ritardo rispetto all'orario previsto. Il ritardo è stato determinato dal forte vento che ha rallentato la traversata. Ad attendere gli immigrati, un cordone di pullman e uno schieramento di carabinieri, polizia e guardia di finanza. Nella tendopoli di Manduria i migranti dovrebbero essere identificati. Solo successivamente, ma non è ancora chiaro quando, potrebbero essere trasferiti in un altro campo di accoglienza che è stato allestito a palazzo San Gervasio in provincia di Potenza. Nel pomeriggio, intorno alle tre, è arrivata anche la seconda nave, il traghetto Catania. Seicento gli stranieri a bordo.

IL REPORTAGE NELLA TENDOPOLI DI MANDURIA

Le preoccupazioni -  "Quanto accade a  Manduria - dice Alberto Losacco, parlamentare pugliese del Pd - è la testimonianza di un modus operandi che oscilla tra l'approssimazione e l'atto d'imperio. Si avvicina il periodo caldo e vi è il rischio che le tendopoli divengano dei piccoli lager con conseguenze che pagherebbero come al solito i comuni cittadini". Il segretario nazione dell'Ugl polizia Valter Mazzetti accusa il governo: "Il modo con cui si sta procedendo allo sgombero di Lampedusa è contraddistinto da superficialità e approssimazione. Sulla nave che traportava i profughi si è sfiorata la rivolta. E si è navigato tutta la notta poiché non erano stati approntati i servizi di accoglimento e di sicurezza connessi all'arrivo del natante". Angelo Bonelli, leader dei Verdi, definisce la situazione "scandalosa".

Vendola: "No al modello Manduria" -
Le tendopoli, come Manduria, sono un modello sbagliato. Bisogna evitare la concentrazione degli immigrati in pochi luoghi come ad esempio nelle tendopoli che rischiano di diventare luoghi ingestibili e di paura sul territorio". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine della riunione della cabina di regia sull'immigrazione convocata a palazzo Chigi dal governo, alla quale hanno partecipano le Regioni e gli enti locali.
Per Vendola il problema degli immigrati non può essere affrontato in maniera "emergenziale e militarista, è impossibile immaginare forme di respingimento collettivo, perchè impossibile distinguere la differenza tra chi è profugo e chi clandestino". A tal proposito "abbiamo chiesto al governo - ha proseguito Vendola - di attivare l'articolo 20 del testo unico sull'immigrazione che offre protezione temporanea agli immigrati e dà la possibilità di ricongiungimenti familiari con persone che si trovano in altri Paesi dell'Europa. Su questo punto ho riscontrato la disponibilità all'ascolto del presidente del Consiglio, ma anche l'indisponibilità di Maroni".

Il Pdl: "Fidatevi di Berlusconi" - "
Il ministro Maroni ha ribadito questa mattina che, pur avendo il campo di Manduria una capacità potenziale di 4mila posti, non ci saranno mai più di 2900 persone e solo per il tempo strettamente necessario allo smistamento in altre regioni e che stanno arrivando a Manduria altri 150 uomini delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza non solo nella tendopoli ma anche nei Comuni e nei campi limitrofi". Così scrivono in una nota il coordinatore e il vice coordinatore del Pdl della Puglia, Francesco Amoruso e Antonio Distaso, insieme con i parlamentari salentini. Il ministro, prosegue la nota, "ha anche confermato che nei prossimi giorni verrà a Taranto a firmare con le Province di Taranto e Brindisi il Patto per la sicurezza in cui il governo si impegna a dotare di sistemi di videosorveglianza i comuni di Manduria, Oria, Avetrana, Sava, Maruggio, Torricella, Francavilla Fontana; è stato poi ribadito in conferenza stampa che sono già in allestimento anche i campi in Toscana e a Torino oltre che nelle altre regioni e che il presidente del consiglio sarà lunedì in Tunisia per chiedere il rispetto degli accordi sui rimpatri. Martedì tornerà a riunirsi la cabina di regia tra governo, Regioni, Province e Comuni. Chiediamo quindi ai cittadini di Manduria, a quelli dei territori limitrofi e agli esponenti delle Istituzioni locali ad ogni livello - conclude la nota Pdl - di avere ancora un po' di pazienza, di fidarsi del presidente del consiglio e del nostro Governo che stanno lavorando giorno e notte e di continuare ad affrontare questa enorme emergenza umanitaria con il consueto senso di accoglienza e con il gran cuore di cui tutti noi andiamo fieri e che la Puglia ha già mostrato in passato in situazioni analoghe".

La denuncia -
Intanto due cittadini residenti ad Oria, in provincia di Brindisi, hanno presentato una denuncia alla procura della repubblica di Taranto nei confronti del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e di altre persone da identificare, in relazione all'allestimento della tendopoli  di Manduria. Nella denuncia si legge che il campo  sarebbe stato realizzato "in assenza di qualsiasi autorizzazione amministrativa su area sottoposta a vincolo paesistico regionale, a tutela della macchia mediterranea, e su area definita di alta pericolosità idraulica". I denuncianti chiedono anche di accertare se siano stati compiuti reati "anche di natura omissiva" e in tal caso di valutare l'eventuale sequestro dell'area.

  Fonte : Repubblica

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