lunedì 18 aprile 2011

ANDREA SCANZI – Il Vangelo secondo Priapino

ascanziSabato Silvio Berlusconi ha incontrato le mamme d’Italia. Davanti a loro, ha detto che i professori di sinistra fanno male alla scuola e non insegnano i valori della famiglia. Ha ragione da vendere. In effetti le statue di Priapo, le barzellette sulla mela che sa di fica (o viceversa) e i regali alle olgettine sono chiare citazioni dal Vangelo.
Un suo galeazzociano qualsiasi ha fatto tappezzare i muri di Milano, auspicando l’allontanamento delle Br dalle procure. Per molto meno, sarebbe sceso in piazza un paese intero. Senza scomodare l’impossibile da esigere di guevariana memoria.
Ieri, al Teatro Nuovo, in sostegno di Letizia Moratti (sostegno inteso come badante, si presume), Priapino ha detto che ha le prove che Fini aveva stretto un patto scellerato con i magistrati. Gliel’ha detto un giudice – il fantasma formaggino di Santi Licheri, I guess.
Il patto scellerato faceva più o meno così: “Io (Fini) vi prometto che la legge sarà tutelata, quando Berlusconi cadrà”. Un patto davvero scellerato. Rispettare la Costituzione: che idea empia.
Nel suo monologo sempre uguale a se stesso, Priapino si è poi detto – ovviamente da solo – che ce l’ha lungo come John Holmes. Ha cantato a cappella (daje) Nostalgia de Milan, scatenando il tripudio di una folla che settant’anni fa sarebbe stata perfetta a Piazza Venezia, all’ombra di Mascella Al Vento.
silvio-berlusconi1Quindi ha riparlato di 2.100 udienze che lo riguardano, vessazioni giuridiche, attacchi mediatici che neanche Al Capone (amatissimo dai media del tempo, peraltro). Aggiungendo che qualche volta (qualche volta) ha partecipato ai processi che lo riguardavano. “E dove c’erano sempre i miei giudici pagati ovviamente da me”. E’ la seconda o terza volta che fa la stessa gaffe (gaffe?). Si ripete pure nelle citazioni freudiane.
In Italia abbiamo pacifisti ricordati come terroristi. Processi così brevi che neanche iniziano. Dissoluti avvizziti che difendono i Valori della Famiggglia. Politici che danno dei brigatisti ai magistrati.
L’escalation è esponenziale, continua, totale.
Manca solo Leonardo Manera che fa un film porno.
Per fortuna esiste l’opposizione. Ieri è tornato a parlare Walter Veltroni. Ha duramente rampognato il Premier, lanciando figurine Panini di fuoco. Poi ha messo le palle sul tavolo. Quelle di Bersani. E insieme ci hanno giocato a bocce, in un Centro Anziani qualsiasi di Finale Emilia.
Buona catastrofe.
Andrea Scanzi (thanks to Aldo Benassi)
(18 aprile 2011)

Da Micromega

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