Lo confesso: la discussione attorno a Siddartha non mi ha appassionato e non mi appassiona. Forse perché di Siddartha ne ho visti tanti, apparire e scomparire con la stessa rapidità con cui erano apparsi. Durante gli anni della “contestazione”, era diventato di moda, da parte della polizia ,infiltrare nei cortei, agenti con il compito di provocare disordini, al fine di dare:1) il pretesto alle forze dell’ordine di intervenire pesantemente sui manifestanti;2) alle forze politiche avversarie di criminalizzare l’intero corteo , le forze organizzatrici e le idee che si volevano rappresentare;3) ai prefetti di vietare l’autorizzazione per nuovi cortei, o condizionarne i percorsi ;4)alla gente meno politicizzata, un valido motivo per non partecipare. Siddartha, mi sembra l’infiltrato di turno( di chi lo lascio all’intelligenza di chi legge)) con il compito di “spararle grosse” per dare:1) l’opportunità a chi ha il dovere di intervenire, di poter chiudere il blog nella maniera più legittima possibile;2)alle forze politiche, tanto di opposizione che di governo di demonizzare di fatto,l’intero blog e le idee che vi nascono, crescono e vi transitano, spesso le uniche voci di informazione, sostitutive tanto delle funzioni dei partiti che dei gruppi consiliari.. Insomma un grande favore a chi non è riuscito con pressioni di ogni tipo a chiuderlo e a condizionarne la vita fino a questo momento.
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