sabato 20 novembre 2010

Il vecchio e il mare

Un marinaio  che conosce il mare, sa leggere il tempo e capire se un venticello è l’inizio di una tempesta, oppure un semplice vento di passaggio. Incurante, guida la sua barca e non si scompone. Caro critico, conosco il mare della vita e i venti da cui guardarsi; conosco le onde che puoi ammirare e cavalcare e quelle da cui scappare. Conosco gli uomini veri  e quelli che giocano…  per diventarlo.
Se la fonte della tua ira, è da ricercare, in una risposta a te non chiara, allora,consentimi: che razza di critico sei? Rifai la domanda, in maniera diversa e costringi il tuo interlocutore ad essere più esplicito. Lo accerchi con altre domande ….e poi ritorni su quella che ti interessava. Questo è il comportamento giusto, corretto, educato  ed elegante. Se, poi , il tuo  ruolo di critico di parte,perché tale sei, diventa incompatibile, con quello che dovresti fare e non fai, sono fatti tuoi.
Scusa, se non ti seguo nelle tue cadute…… non solo di stile….e non ti offendo, facendo ricorso alla fonte del pozzo della  cultura tradizional-popolare , a te caro,con il famoso  detto (della “escort di una  volta che non ha paura….)che tu conosci e che ti risparmio di leggere.

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