venerdì 19 novembre 2010

Laddomata-Santarcangelo

Credo di conoscere il Sindaco Santarcangelo, così bene, da mettere le mani sul fuoco sulla sua onestà intellettuale, morale e politica. Conoscendolo, non penso, che la decisione l’abbia presa a cuor leggero .Lo dico, da cittadino libero ,che lo ha votato, ha criticato, critica e criticherà l’operato di questa Giunta.
Assumersi la responsabilità, di scindere il rapporto( non con la persona fisica) con la rappresentanza politica e istituzionale, di una fetta importante di popolazione ,eletta liberamente e democraticamente,nella quale 500 cittadini si riconoscevano,e si riconoscono (risultata determinante ai fini non solo numerici,della affermazione elettorale )rappresenta una sofferenza profonda e , costituisce per Lui ( credo)in prima persona, e per ogni cittadino democratico, una pugnalata al cuore della democrazia. Una espropriazione di terreni democratici, di sovranità popolare,su cui non sappiamo cosa si costruirà e, per i quali, gli elettori e la democrazia ,non riceveranno mai il giusto prezzo di indennizzo. Perchè il rapporto di fiducia tra l’eletto e l’elettore è un “valore” non indennizzabile. Santarcangelo è una persona troppo intelligente e saggia , per non saperlo. Aggiungo che in Italia, ci sono stati numerosi casi di assessori sospesi e poi riammessi dalla giustizia amministrativa, la quale ha ritenuto illegittimo il provvedimento del Sindaco (due per tutti: Sgarbi con la Moratti, e se la memoria non mi inganna la Polibortone in Puglia).
La decisione maturata, però,subito dopo il voto,all’indomani della discesa in campo, da parte di questo gruppo a favore del partito di Casini, con la guerra in atto, a livello regionale tra i vertici dell’UDC e quelli del PDL , che non hanno ancora digerito il passaggio da destra a sinistra del partito di Ruggiero , si presta anche a una lettura ben diversa. Vedremo nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, quanto accadrà nei diversi Enti locali, dove le due formazioni politiche gestiscono insieme il potere. Forse , una nuova mappa del potere sarà ridisegnata .Non abbiamo ancora, elementi, per poter dire chi vincerà e chi perderà .Sicuramente ci saranno vinti e vincitori. E allora sarà chiaro, se Laddomata, è stato punito per le ragioni riportate dal Sindaco, oppure sarà stato, uno dei tanti soldati , morti gloriosamente sul campo ,per una guerra di potere ,estranea alle ragioni del territorio, dello sviluppo, degli interessi dei cittadini,sulla quale, poi, qualche generale,pianterà e farà sventolare la bandiera dei nobili ideali della libertà e della democrazia. .
E’ una partita, che al momento, in assenza di elementi oggettivi, si gioca sulla credibilità dei due protagonisti: entrambe persone di cui non si può parlar male. Uno tenderà a dare una lettura circoscritta ai fatti locali….l’altro tenderà di far prevalere una lettura più politica. Spiace solo che a pagare sarà sempre la gente che non c’entra niente!!!

Nessun commento:

Posta un commento