venerdì 19 novembre 2010

La foresta del blog. Animali e cacciatori.

La prima sensazione che si ha , leggendo il primo intervento del proprietario del blog, è identica a quella che si prova davanti ad una immagine di una foresta in fiamme (..ricordate il cartone di Bambi?).Gli animali fuggono dal fuoco e dai fucili dei cacciatori, che sono, poi, gli stessi che hanno appiccato il fuoco per costringere gli animali ad uscire dalle loro tane.Solo bruciando la foresta possono riuscirci.E lo fanno.A che prezzo per la comunità degli animali,a loro poco importa.Chi sono, usando una metafora i nostri "cacciatori" e qual'è "la foresta"? La foresta da bruciare?La foresta ,si sa, è il blog.Chi siano iI cacciatori, il proprietario del blog non lo dice esplicitamente ma lo dice.E quel poco è già abbastanza per chi vuole intendere..( non ci servono i nomi).Gli animali-nessuno si offenda- sono coloro i quali nella foresta virtuale scrivono, si confrontano, si scontrano, si prendono in giro,la abitano e la rendono vitale.Gli animali della "foresta virtuale" per sopravvivere, al pari degli animali veri , allo scontro impari con i cacciatori, "detentori del potere" e, quindi, di armi ancora più sofisticate dei cacciatori veri, hanno bisogno di agire in modo tale da prevenire o ridurre, quantomeno al minimo, il rischio di essere "stanati "dai cani o dai fucili.L'anonimato, lo pseudonimo, non è quindi, l'abito dietro il quale si nascondono dei vigliacchi..Ma una esigenza reale di difesa per sopravvivere.E' una forma "leggera"di prevenzione di fronte ai fucili- metaforicamente parlando- dei cacciatori.Chi non non fa uso di sistemi di difesa, non è un eroe, come erroneamente potrebbe apparire ,ma il più delle volte, soltanto uno che gode della protezione degli stessi cacciatori, un semplice "fantoccio di richiamo",sempre metaforicamente parlando.Se, il proprietario del blog dice di aver subito tutta una serie di pressioni...figuriamoci quante ne potrebbe subire un normale cittadino.Se, poi, si è in presenza di notizie, accompagnate dal consiglio di usare la "massima precauzione...".,mi pare più che giustificato, l'atteggiamento prudente degli utenti.

Dal silenzio che regna ,sembra che la foresta sia stata seriamente colpita.Ci sono aree bruciate,animali in fuga,pochi gli esemplari nuovi arrivati.Quantificheremo dopo, i danni all'intero ecosistema.Sembra che il proprietario del blog attenda, finalmente,gli scritti firmati di tanti che si annunciavano ma non scrivevano.Sempre metaforicamene parlando, senza offesa per nessuno, ma nella foresta non arriveranno mai, perchè sanno la fine che possono fare.Sono conigli di allevamento.Si sono già affacciati-per la verità- e sono scappati.Non aspettateli,non verranno, al massimo potrete vederli passeggiare ai giardini pubblici, difficilmente inoltrarsi nella foresta.

Cosa ci dice tutta questa storia? Che c'è Qualcuno( ......) che ha necessità di controllare i nuovi canali mediatici, dentro i quali le notizie nascono, si diffondono e concorrono a formare la volontà popolare, compreso il blog.
La gente ha un interesse opposto: quello di sapere, di suggerire, criticare, di partecipare alle scelte che nel suo nome vengono fatte e lo fa appriopriandosi di tutti gli spazi dove è possibile far sentire la propria voce.
Questo è il nocciolo della questione.Non nascondiamoci dietro al dito.E non riduciamo la questione a "banale pressione" sul proprietario del blog.
Abbiamo un vero e proprio conflitto.L'eterno conflitto che vede sempre schierati da una parte il popolo , dall'altra il potere.La posta in gioco è la "qualità della democrazia" che un Paese civile e avanzato come il nostro si vuole dare.La contesa vede da una parte la piazza virtuale,scusate il gioco di parole, dentro la quale c'è una realtà vera,fatta di persone in carne e ossa,espressione di bisogni e diritti traditi o mal rappresentati, dall'altra il potere reale che ha bisogno di controllare,di costruire la "realtà artificiale" e di darla in pasto alla gente, spacciandola per vera ,per difendere le posizioni di comando che occupa.
Lo dico con altre parole: se un cittadino legge un quotidiano cartaceo e dissente sul contenuto dell'articolo letto, rimane da solo in compagnia del suo dissenso.Se lo stesso cittadino, legge lo stesso articolo del giornale sul blog e dissente sul contenuto dell'articolo letto, manifesta immediatamente il suo dissenso assieme a tanti altri che la pensano come lui.Con questa semplice azione,di difesa attiva, demolisce la notizia, abbatte la linea politica che il politico tenta far passare tra le gente,attraverso il giornale/giornalista/amico che controlla in maniera diretta o indiretta.Questa è la forza del blog ,che al contrario del giornale non può essere controllato, perchè a scriverci non è una sola persona ma tanti.E il cittadino ha lo strumento per reagire.Per cui può demolire, distruggere i tanti fantocci che parlano, agiscono e operano in nome e per conto della gente, se dimostrano di essere lontani anni luce dai suoi bisogni più elementari.Questo fa paura dappertutto e lo fa anche a Nova Siri.Quanti sono gli articoli apparsi sui quotidiani regionali, in queste ultime settimane, che descrivevano una realtà dei nostri luoghi, tali da farci dire: ma questi vivono qua o su Marte?la piazza virtuale di questo blog, pur con interventi discutibili- ma è, non dimentichiamolo, una piazza...- ha dato una dimostrazione reale di come è in grado di demolire tutto quello che di artificiale,nelle "stanze dei bottoni"sia di destra che di sinistra si produce.Nell'episodio della notizia delle dimissioni"per ragioni personali" dell'assessore Basile è racchiusa l'essenza di cui stiamo parlando : la notizia costruita artificialmente, la demolizione della stessa da parte della piazza,la nuova informazione, quella vera, e la condanna a chi avrebbe dovuto fare opposizione, dare le informazioni e non l'ha fatto.Come vedete è , semplicemente straordinario il potere che ha il cittadino di oggi, usando i canali di informazione che le nuove tecnologie mettono a disposizione, rispetto a quelli di alcuni decenni fa.Tutto questo il "potere" lo ha capito e ce lo vuole togliere.
Caro Giannicola, vai avanti, con ancora più forza e convinzione di prima.Questa è la vera posta in gioco !! Non sei solo.Non sei stato il solo...Non sei il primo e non sarai l'ultimo.Adotta tutte le misure che riterrai opportune per difendere ,in primis il tuo lavoro, i tuoi diritti, i diritti di chi scrive e di chi è sottoposto alla critica, ma non farti distruggere questa meravigliosa foresta.C'è tutta una vita dentro,un nuovo mondo fatto di persone.... da scoprire, da valorizzare, da far conoscere. La storia di questo nostro piccolo e meraviglioso Paese è fatta di tanti Giannicola che in periodi diversi e nomi altrettanto diversi hanno saputo comportarsi,come stai facendo tu oggi.Mi piacerebbe un giorno,raccontartela,così come l'hanno raccontata a me.Noi siamo, quelli che oggi raccolgono e assaporano i frutti dolci della libertà dell'albero che qualcun altro ha piantato per noi, pur sapendo che lui non ne avrebbe goduto.Il nostro compito è quello di curare gli alberi che abbiamo e piantarne altri ,i cui frutti saranno per quelli che verranno.Buon lavoro a te, agli animali della foresta: a quelli che sono andati in altre foreste a trovare rifugio e a quelli che sono rimasti nelle loro tane....Buon lavoro a tutti!!!!E.... attenti ai cacciatori!!!!

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