martedì 23 novembre 2010

Cavalli di razza

Pasquale, con quell'intervento dimostra di essere un "animale politico", molto più scaltro di quanto appaia e molto più politico di quanto voglia far sembrare.
Ha capito che da sinistra, per il linguaggio , i contenuti espressi, l'organizzazione di cui dispone, può nascere una forza civica, che andrebbe ad occupare lo spazio vuoto che la sua lista lascerebbe libero, alleandosi con il centrosinistra,privo della Sinistra .Quindi, addio ai mille voti, espressione di una protesta contro l'uno e l'altro schieramento. Il suo intervento, ha il duplice scopo di :
1)rioccupare quello spazio,attraverso il recupero del linguaggio originario, in questo momento in bocca alla sinistra.
2)Gettare un ponte per un abbraccio,badate bene , non più
con il centro/senza la sinistra, ma con quella sinistra/senza centro che sta parlando il suo stesso linguaggio originario.
Se, l'interpretazione è esatta, lascia intendere chiaramente che la formula vincente, non sia l'alleanza dentro il centrosinistra, ma una lista civica, fondata su un asse Laddomata/Sinistra. Con il centro, costretto, per non rimanere isolato, ad accodarsi. Se, consideriamo, che i partiti della sinistra, esclusi dalla consultazione da parte del PD,( Rifondazione,Verdi, Comunisti Italiani,Italia dei valori, la stessa Udc, a cui bisogna aggiungere la sinistra interna del PD)rappresentano un serbatoio di voti, di gran lunga più grande di quello del PD, i conti tornano. In sostanza,questa formula, altro non è che la riproposizione di quanto fatto da Santarcangelo/Latronico cinque anni fa. Una lista civica,ispirata e sostenuta dai partiti ma senza la loro presenza invadente.
Questo è il messaggio politico che leggo. Tutto il resto è fumo per disorientare, stordire, alleati..e lettori disattentii!!!!!
E' praticabile!!! In politica tutto è possibile. E' una di quelle soluzioni che potrebbe far vincere. Buona riflessione.
Non ho difficoltà alcuna a chiedere scusa, se la persona a cui era indirizzata l'espressione "animale politico" l'ha inteso in senso offensivo. L'intenzione di chi scrive era diversa. In gergo politico, senza scomodare i grandi del pensiero politico a partire da Aristotele (ma la lista sarebbe lunga...)quando ad una persona gli si dà dell'animale politico,gli si vuole solo riconoscere una qualità innata, un fiuto, un intuito, delle capacità naturali per quell'attività.. che altri non hanno. In gergo politico equivale a un "purosangue".Ad un cavallo di razza. E' un complimento. Non è una offesa!!!Ma non ho, ripeto, nessuna difficoltà a chiedere scusa. Perdonami non succederà più. Riconosco pubblicamente dalla tua risposta, il mio sbaglio : non sei un animale politico.




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