domenica 20 novembre 2011

I vitalizi dei parlamentari italiani e quelli dei loro colleghi europei.


Cos’è un  vitalizio ? Il vitalizio è contratto mediante il quale una persona si impegna a corrispondere periodicamente a un'altra persona una rendita fissa per tutta la durata della sua vita, in cambio della cessione di un bene mobile o immobile, di un capitale, o a titolo di donazione. Nel caso dei parlamentari italiani, quindi, altro non è che il versamento di una quota mensile di circa mille euro , per  il periodo in cui si ricopre l’incarico parlamentare, per avere diritto al compimento del 65° anno di età ad un “vitalizio” il cui importo varia ,come vedremo più dettagliatamente  , nel prosieguo della lettura.
Come funziona attualmente il vitalizio? Per accedervi, oggi, basta aver occupato uno scranno per 5 anni e aver compiuto 65 anni. Ogni mese il deputato versa mensilmente una quota (l'8,6 per cento, pari a 1.006,51 euro) della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito regolamento approvato dall'ufficio di presidenza di Montecitorio il 30 luglio 1997 e successivamente modificato.
Quando scatta il vitalizio
In base alle norme contenute in tale regolamento, il deputato, dopo 5 anni di mandato effettivo, riceve il vitalizio a partire dal 65/mo anno di età. Il limite di età diminuisce fino ai 60 anni in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti: un po' come le pensioni normali, in cui si può andare in riposo un po' prima se sono stati effettuati molti anni di versamenti.
L'importo dell'assegno
L'importo dell'assegno varia da un minimo del 20 per cento a un massimo dell'60 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare e cioè dei contributi versati. Negli anni precedenti il sistema era abbastanza in equilibrio, ma nelle ultime legislature c'è stato un forte ricambio tra gli eletti, con molti deputati che sono «andati in pensione» e ricevono quindi il vitalizio.
Vediamo  come funziona negli altri Paesi:

I vitalizi agli ex parlamentari

In Francia il vitalizio scatta dal 62°anno di età. In più dal primo gennaio 2018 non sarà richiesto un limite minimo di mandato. L’importo è predeterminato in base al numero di anni di contribuzione, con un limite massimo di 41,5 anni di contributi. Anche in Francia è previsto un contributo che è del 10,55% (787 euro). Se si versa anche un contributo facoltativo i singoli importi salgono, ma il tetto resta a 6300 euro.
 Importi
Con 5 anni, 780 euro
Con 10 anni, 1500 euro
Con 41,5 anni, 6300 euro

Germania
In Germania il vitalizio scatta al 67° anno di età se si è fatto un anno di mandato. L’importo è pari al 2,5% dell’indennità parlamentare per ogni anno di mandato fino ad un massimo di 27 anni che corrisponde al 67,5% dell’indennità. I deputati non versano alcun contributo.
 Importi
Con 5 anni, 961 euro
Con 10 anni, 1917 euro
Con 15 anni, 2883 euro
Con 27 anni, 5175 euro


Gran Bretagna
In Gran Bretagna il vitalizio è legato ai contributi versati e scatta al 65°anno di età. Il contributo varia dal 5,9% all’11,9%. Con il contributo minimo il vitalizio è 1/60 della retribuzione moltiplicata per gli anni di mandato, con il contributo dell11,9 sale a 1/40 dell’ultima retribuzione moltiplicata per gli anni passati in Parlamento. Qui sono riportati solo gli importi massimi in base agli anni di mandato.
 Importi
Con 5 anni, 794 euro
Con 10 anni, 1588 euro
Con 15 anni, 2381 euro


Parlamento europeo
Anche per i parlamentari europei è previsto un vitalizio che scatta al 63° anno di età. L’importo è pari al 3,5 per cento dell’indennità parlamentare per ogni anno di mandato, fino ad un massimo complessivo del 70 per cento dell’indennità. I deputati non versano alcun contributo. Oltre i 20 anni il vitalizio non aumenta. Questo regime è in vigore dal 2009. Prima il vitalizio era deciso da ogni singolo paese.
 Importi
Con 5 anni, 1392 euro
Con 10 anni, 2784 euro
Con 20 anni, 5569 euro

Italia
Il vitalizio in Italia scatta al 65° anno di età, dopo cinque anni di mandato effettivo. Il limite di età però diminuisce fino ai sessanta anni in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti. L’importo del vitalizio comunque va dal 20 al 60 per cento dell’indennità parlamentare a seconda degli anni passati in Parlamento. È anche previsto un contributo dell’8,60% che equivale a 1006,51 euro.
Importi
Con 5 anni, 2486,86 euro
Con 10 anni, 4973,73 euro
Con 15 anni, 7.460,59 euro


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