Fonte: da "Repubblica"
Non si possono dare agli uomini "pietre al posto del pane", ha scandito il Pontefice tedesco. La libertà non va confusa con l'assenza di vincoli. E si illude, ha detto il Papa, chi pensa di poter fare da solo, e chi pensa di poter mettere da parte Dio, confinandolo nella sfera del privato. E' l'errore che hanno commesso anche "certe ideologie", che hanno inseguito la chimera di dare "a tutti sviluppo" e "benessere materiale". Ideologie, ha spiegato, alla base di una crescita economica distorta e malata, capaci di puntare "a organizzare la società con la forza del potere e dell'economia". Invece "la storia dimostra, drammaticamente, come l'obiettivo di assicurare a tutti sviluppo, benessere materiale e pace prescindendo da Dio e dalla sua rivelazione, si sia risolto in un dare agli uomini pietre al posto del pane". Ma, ha aggiunto Benedetto, ora bisogna voltare pagina. "Serve un nuovo modello di sviluppo, uno sviluppo sociale positivo, che ha al centro la persona, specie quella povera, malata o disagiata". Serve una ricetta nuova per "superare l'incertezza del precariato e il problema della disoccupazione". Dunque un capovolgimento di prospettiva che inglobi l'etica, i valori, Dio.
Si è trattato di una sferzata, insomma, a chi della crisi si deve occupare. Davanti al Papa, sulla spianata dov'era allestito un grande palco bianco sormontato da una volta che guarda verso il mare, tanti i big della politica. Un parterre bipartisan, da Gianni Letta a Pierluigi Bersani, ma dove prevalevano gli esponenti di centro: Bindi, Casini, Buttiglione. Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei. Il sindacalista della Cisl, Raffaele Bonanni.
Al pranzo, avvenuto in compagnia di una delegazione di operai, di cassintegrati, di poveri e di detenuti, il cardinale Bagnasco ha poi ascoltato tutti, uno per uno. E il Papa ha detto loro: "La Chiesa è vicina al mondo del lavoro, non dimenticatelo mai". Nel pomeriggio, nella cattedrale di San Ciriaco, Ratzinger ha anche invitato un gruppo di giovani sposi ad essere "accoglienti e misericordiosi" con le famiglie purtroppo separate, affermando che "la convivenza non è garanzia per il futuro" e che "bruciare le tappe finisce per bruciare l'amore".
Non si possono dare agli uomini "pietre al posto del pane", ha scandito il Pontefice tedesco. La libertà non va confusa con l'assenza di vincoli. E si illude, ha detto il Papa, chi pensa di poter fare da solo, e chi pensa di poter mettere da parte Dio, confinandolo nella sfera del privato. E' l'errore che hanno commesso anche "certe ideologie", che hanno inseguito la chimera di dare "a tutti sviluppo" e "benessere materiale". Ideologie, ha spiegato, alla base di una crescita economica distorta e malata, capaci di puntare "a organizzare la società con la forza del potere e dell'economia". Invece "la storia dimostra, drammaticamente, come l'obiettivo di assicurare a tutti sviluppo, benessere materiale e pace prescindendo da Dio e dalla sua rivelazione, si sia risolto in un dare agli uomini pietre al posto del pane". Ma, ha aggiunto Benedetto, ora bisogna voltare pagina. "Serve un nuovo modello di sviluppo, uno sviluppo sociale positivo, che ha al centro la persona, specie quella povera, malata o disagiata". Serve una ricetta nuova per "superare l'incertezza del precariato e il problema della disoccupazione". Dunque un capovolgimento di prospettiva che inglobi l'etica, i valori, Dio.
Si è trattato di una sferzata, insomma, a chi della crisi si deve occupare. Davanti al Papa, sulla spianata dov'era allestito un grande palco bianco sormontato da una volta che guarda verso il mare, tanti i big della politica. Un parterre bipartisan, da Gianni Letta a Pierluigi Bersani, ma dove prevalevano gli esponenti di centro: Bindi, Casini, Buttiglione. Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei. Il sindacalista della Cisl, Raffaele Bonanni.
Al pranzo, avvenuto in compagnia di una delegazione di operai, di cassintegrati, di poveri e di detenuti, il cardinale Bagnasco ha poi ascoltato tutti, uno per uno. E il Papa ha detto loro: "La Chiesa è vicina al mondo del lavoro, non dimenticatelo mai". Nel pomeriggio, nella cattedrale di San Ciriaco, Ratzinger ha anche invitato un gruppo di giovani sposi ad essere "accoglienti e misericordiosi" con le famiglie purtroppo separate, affermando che "la convivenza non è garanzia per il futuro" e che "bruciare le tappe finisce per bruciare l'amore".
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