domenica 4 settembre 2011

l'euro è morto anche se nessuno lo dice.

CERNOBBIO
di  PAOLA PICA , dal Corriere

CERNOBBIO (Como) – Magari non è ancora il problema numero uno della moneta unica, che in questi giorni fa i conti con tempeste epocali, ma rischia di diventarlo: l’opinione pubblica in Germania. L’operaio tedesco, è l’immagine che utilizzano gli addetti ai lavori, non ne vuole sapere di pagare il debito del pescatore greco. Figuriamoci a presentargli il conto di Italia e Spagna. Anche per questo si comincia a temere per la tenuta dell’euro, almeno nella composizione attuale, e la questione intreccia molti degli interventi degli economisti presenti al Workshop Ambrosetti di Cernobbio. Anzi, di Germania e delle politiche difensive messe in atto dal governo Merkel si parla molto nella seconda e penultima giornata del seminario, che vede assente giustificato il ministro delle finanze di Berlino, Wolfgang Schauble. Il presidente della Bocconi Mario Monti che conduce i lavori a porte chiuse, non rinuncia però alla stoccata: sono sempre stato considerato filo-tedesco, afferma, ma oggi sono critico. Un paese che svolge un ruolo guida come la Germania non può accontentarsi di visioni a breve termine, deve guardare più in là.





IL RUOLO DI TRICHET -«Se l’Euro tra tre anni ci sarà ancora dovremo dire grazie anche a quello che ha fatto il presidente della Bce, Jean- Claude Trichet – osserva Roberto Nicastro, direttore generale di Unicredit – che ha teso una mano all’Italia e alla Spagna, certo chiedendo garanzie e riuscendo a rassicurare Merkel e Sarkozy». Lo sa bene il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che di primo mattino in videocollegamento dal Quirinale ringrazia in lingua francese Trichet seduto in sala. Il banchiere centrale ricambia la cortesia ma è fermo nel ricordare all’Italia gli impegni presi. E’ l’ultima raccomandazione prima di passare la guida dell’Eurotower a Mario Draghi che prenderà servizio a Francoforte il prossimo novembre. E il compito che tocca al governatore italiano va facendosi ogni giorno incredibilmente più difficile.



L’EURO-MARCO E’ MORTO? – «E’ chiaro che l’euro degli ultimi dieci anni è virtualmente fallito, anche se non si può dire» è il pensiero dell’economista Giacomo Vaciago per il quale «si faceva finta di essere tedeschi. Ma era una truffa: ora bisogna costruire una moneta in cui ciascuno non imbroglia e fa le riforme». Il tabù lo aveva già rotto però il giorno prima Martin Feldestein, economista e adivisor di Obama, anche lui qui a Cernobbio, affermando che l’euro «è un esperimento fallito».





Franco Frattini (Ap)

FRATTINI: ALLA BCE RISPONDIAMO CON I FATTI - Alle preoccupazioni della Bce il governo «risponderà nei fatti approvando la manovra rapidamente», assicura il ministro degli Esteri Franco Frattini per il quale l’euro è assolutamente solido e la Bce non smetterà di acquistare Btp. Perché questa è un’altra preoccupazione che aleggia nelle sale di Villa d’Este dopo la nuova impennata vista venerdì del differenziale dei titoli di Stato italiani. «Insisteremo sulla Bce perché continui con la sua saggia politica di acquisti. Molto – ha riconosciuto Frattini – dipenderà dalla coerenza delle nostre istituzioni».



I MINISTRI SULLA GRATICOLA – L’ultimo giorno di lavori vedrà schierato mezzo governo, a partire da Tremonti al quale spetta l’intervento finale. Un test decisivo per il superministro e per l’intero esecutivo presso l’establishment economico che da giorni invoca il recupero di credibilità politica e si esercita nella promozione dei propri candidati, da Mario Monti ad Alessandro Profumo. Tremonti vede brevemente Trichet al suo arrivo a Cernobbio e si intrattiene con un direttore del Fmi, Arrigo Sadun. Di governo tecnico senza maggioranza parlamentare non se ne parla, ha avvertito il Capo dello Stato ricordando le regole della Costituzione e i poteri del Quirinale. Signori, ha detto in sostanza Napolitano alla comunità finanziaria, il presidente della Repubblica non può fare nulla se prima non viene aperta la crisi di governo.
Fonte : il corriere




03 settembre 2011 21:13



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