Appello agli uomini ed alle donne, alle associazioni, vertenze e movimenti di lucania.
Scendiamo in campo con i nostri forconi
pubblicata da Movimento dei Forconi della Basilicata il giorno lunedì 23 gennaio 2012 alle ore 1.21
Ci siamo incontrati oggi, 22 gennaio 2012, a Policoro mentre in diverse regioni di Italia il movimento dei forconi sta riempendo le piazze e le strade di uomini e donne colpiti profondamente dalla crisi.Ci siamo autoconvocati interagendo in rete e provenendo da diverse aree della regione, da diverse categorie sociali e da diverse iniziative.
Siamo agricoltori, artigiani, titolari di aziende, tecnici, disoccupati, precari, giovani; siamo impegnati in movimenti e associazioni, in vertenze per la difesa del territorio, del lavoro, dei diritti o, semplicemente, siamo motivati a metterci in gioco per difendere noi stessi dalla crisi drammatica, difendere le nostre terre e riconquistare il diritto a decidere.
Ci siamo incontrati pubblicamente per decidere se e come scendere in strada e reagire uniti contro la classe dirigente politica nazionale e regionale colpevole di tenere aperta la crisi ed usarla contro di noi e gli interessi dei cittadini.
Abbiamo manifestato tutti la volontà di promuovere ed organizzare il movimento e di scendere in campo con gli autotrasportatori ed agricoltori Lucani difendendo le nostre aziende ed il lavoro, con i disoccupati i e i giovani costretti a lasciare la Basilicata, per dire no all'aumento del carburante, al pizzo delle banche e delle esattorie, alle trivelle selvagge nelle nostre terre e nei nostri mari, al sottosviluppo della basilicata regione piu' povera d'italia, allo sfruttamento del territorio da parte delle multinazionali del petrolio e dei rifuiti e per salvare la Basilicata da un sistema politico corrotto e incompetente, per tutelare i nostri beni comuni, la salute dei lucani che si ammalano di tumore piu' della media nazionale, la dignità e la libertà dei lucani.Sappiamo che per farlo dobbiamo superare le tante divisioni in cui la politica ci ha tenuto divisi e che questo è possibile solo scendendo direttamente in campo ed in strada come cittadini per riconquistare il diritto a contare e decidere. Sappiamo anche che la nostra opposizione alla crisi e la nostra lotta per la dignità dei Lucani ha bisogno di mettere insieme le nostre energie per lavorare ad un programma comune e ad obiettivi chiari e concreti e ci impegnamo al confronto più stretto fra di noi a partire dalla scelta di indicare i primi obiettivi che ci tengono insieme in modo da costruire il più grande consenso ed unità.
Per tutto questo abbiamo deciso:
- di dare vita ad una rete comune di iniziative finalizzata a costruire la più forte azione di mobilitazione e di lotta nelle strade nei più brevi tempi possibili- di adottare il criterio della democrazia dal basso, rifiutando qualsiasi strumentalizzazione politica e provocazione di ogni genere contro l'unità dei cittadini e del movimento- di contattare il movimento dei forconi delle altre regioni (a cominciare da quello dei pastori sardi) per coordinarci con loro nella nostra autonomia
- di chiamare tutte e tutti nei nostri paesi e città ad attivarsi e ad allargare il movimento costituendosi sul territorio in gruppi di iniziativa
- di chiamare i rappresentanti delle vertenze e delle associazioni lucane a sostenere lo sforzo operando per costruire uno spazio di partecipazione in cui i cittadini lucani contino e siano protagonisti
- di adottare la pagina su Facebook dei "Forconi di Basilicata" come prima pagina ufficiale del movimento ed il gruppo su Facebook dei "Forconi Lucani" come gruppo di discussione aperto a chiunque condivida gli obiettivi e lo spirito del nostro impegno.
- di convocarci per mercoledì 25 Gennaio a Matera alle ore 16 (in un luogo che divulgheremo in rete) in un incontro di lavoro e di coordinamento per assumere tutte le decisioni ulteriori.
Chiamiamo tutte e tutti a partecipare ed a coordinarci, facendo appello alle realtà ed a quanti non erano presenti al primo incontro di aderire e di mandare a Matera mercoledì pomeriggio loro rappresentanti anche per fissare ulteriori incontri nelle aree del potentino
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