Stando ai primi rilievi – da quanto si è potuto sapere – il cadavere non presenterebbe segni di violenza. La morte dovrebbe risalire a circa 24-36 ore fa e dovrebbe essere avvenuto nel corso della notte o all’alba. IDENTIFICATO: E' UN 42ENNE Il cadavere è stato identificato per A.B., di 42 anni, residente a Torino. La polizia non ha finora diffuso le generalità complete perchè non sono stati ancora informati i familiari che – da quanto si è potuto sapere - si trovano in Basilicata. Sul posto è giunto il pm di turno della Procura di Torino che ha autorizzato sia la perquisizione dell’appartamento, che è quello dove l’uomo viveva, sia la rimozione del cadavere. Su quest’ultimo – si è saputo da fonti investigative – non sono state trovate finora tracce o segni di violenza. Fonti ufficiali della Questura hanno riferito che al momento «non ci sono elementi per affermare che si tratta di un omicidio». Il cadavere, su disposizione del pm, sarà trasferito nella notte all’Istituto di medicina legale dove sarà eseguita l'autopsia per accertare le cause della morte che – sempre secondo fonti della Questura – potrebbe essere stata causata anche da un malore. La stessa autopsia – hanno riferito gli investigatori della Squadra Mobie – dovrà accertare se l’uomo ha avuto o meno rapporti sessuali, per confermare o escludere i quali sono stati fatti accertamenti e verifiche nell’appartamento. ORE 23.48 - POLIZIA: NON CI SONO ELEMENTI PER OMICIDIO. DISPOSTA AUTOPSIA E' giallo sul ritrovamento, in serata, a Torino, del cadavere seminudo di un professore di 42 anni. Il corpo dell’uomo – A.B., di 42 anni, professore all’Istituto di Istruzione Secondaria Statale di primo grado Piero Calamandrei di Torino – è stato trovato stasera tardi dalla Polizia nell’appartamento in cui abitava. Gli agenti sono intervenuti su segnalazione di alcuni colleghi dell’uomo che, preoccupati per la sua assenza e la mancanza di notizie, hanno informato la Questura. Il cadavere non presenta segni o tracce di violenza e la morte – stando ai primi accertamenti dovrebbe risalire alla notte fra sabato e domenica, o al massimo all’alba di domenica. Questa circostanza – secondo gli investigatori – potrebbe spiegare il fatto che l’uomo è stato trovato seminudo. Fonti ufficiali della Questura hanno riferito che al momento “non ci sono elementi per affermare che si tratta di un omicidio”. L’ipotesi – secondo gli investigatori – è quella che l’uomo sia morto per un malore, ma solo l’autopsia, già disposta dal pm di turno, potrà stabilire con precisione modalità, ora e cause del decesso. Sempre l’autopsia dovrà accertare se l’uomo ha avuto o meno rapporti sessuali, per confermare o escludere i quali gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Torino, coordinati dal pm di turno, intervenuto sul posto, sono stati fatti controlli e verifiche nell’appartamento. La Polizia non ha finora diffuso le generalità complete del professore perchè non sono stati ancora informati i familiari che – da quanto si è potuto sapere – si trovano in Basilicata. |
Fonte :la gazzetta del mezzogiorno
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