NOVA SIRI - Santarcangelo rinnova la giunta

Il fattore "T" ha avuto la meglio, Francesco Tarsia sarà assessore ai Lavori Pubblici. Passo indietro di Giuseppe D'Armento, che resta consigliere delegato
di PIERANTONIO LUTRELLI
NOVA SIRI – Alla fine ha vinto il fattore “T” rappresentato dai consiglieri comunali Antonio Toscani e Francesco Tarsia che (insieme al consigliere Dino Padula) da tempo richiedevano una delega assessorile per uno del gruppo, Francesco Tarsia. Richiesta entrata nello specifico: Lavori Pubblici, detenuta fino a ieri da Cosimo Pancaro. Così il sindaco di centrodestra, Pino Santarcangelo dopo una serie di consultazioni con il gruppo di maggioranza, nell’ultima riunione tenutasi nella serata di martedì scorso ha “finalmente” optato per l’accoglimento della proposta politica dei tre, assicurandosi così la maggioranza fino al 2014 che sarebbe altrimenti venuta meno se l’assetto di giunta fosse rimasto immutato. Oggi con molta probabilità il primo cittadino renderà nota la decisione che prevede oltre al rimpasto di giunta anche una turnazione delle deleghe. Una “mini rivoluzione” con lo spirito di accontentare tutti, nel possibile, ed al contempo rivitalizzare e rilanciare l’azione amministrativa. A far posto a Tarsia sarà, come preannunciato largamente da “Il Quotidiano” nelle scorse settimane, Giuseppe D’Armento, tenente medico dell’Esercito, ma prossimo capitano, con sede di lavoro nella Capitale. Fino a ieri, giorno in cui con una lettera al sindaco, ha rassegnato le dimissioni, deteneva le deleghe alla Cultura, Pubblica Istruzione, Spettacolo e Protezione civile. Il suo impegno, seppur fuori dalla giunta formale, continuerà nella veste di consigliere multi delegato. Per lui quindi tutt’altro che una diminutio, ma soltanto la perdita dell’indennità di carica, che in quanto dipendente statale, percepiva soltanto al 50 per cento per una cifra pari a 350 euro mensili circa. Nella lettera D’Armento, ed è proprio il caso di dirlo, l’ha presa con filosofia. Ribaltando la “negatività” che consegue con l’uscita dalla giunta, in positività, parlando di “impegno profuso gratuitamente”. Difatti così è. La dignità politica è stata conservata. Santarcangelo è stato abile a salvare capra e cavoli, facendo uso delle sue doti di mediazione e di pazienza. Ora l’unico nodo da sciogliere è quello legato all’attribuzione delle deleghe. Infatti, stando alle indiscrezioni, pare che D’Armento oltre a conservare quelle alla Cultura e Spettacolo riceverà anche Agricoltura (da Suriano) e Centro Storico (da Pancaro). Le deleghe sono state tutte “revisionate”, in alcuni casi mutate e ridistribuite. Nicola Suriano, vice sindaco, pare riceverà la Pubblica Istruzione e manterrà le Politiche Sociali. Oltre all’Agricoltura dovrebbe perdere le Attività produttive che andranno a Cosimo Pancaro, delega che unirà al Turismo che Mitidieri dovrebbe cedergli. Quest’ultimo, sempre stando a fonti non ufficiali, dovrebbe trattenere l’Ambiente e riceve la Protezione civile. Giuseppe Settembrino dovrebbe conservare Bilancio, Programmazione Economica, Patrimonio e Personale. Conservazione anche per Vincenzo Pavese all’Urbanistica.
(Da Il Quotidiano della Basilicata)
Fonte: http://www.lutrelliblogspot.com/
Nella foto il neo assessore Francesco Tarsia entrato al posto di Giuseppe D'Armento
Nessun commento:
Posta un commento