martedì 10 aprile 2012

La "ripicca" di Franco Stella


sabato 7 aprile 2012
POLITICA LUCANA - La "ripicca" di Franco Stella



Il presidente della Provincia di Matera mostra i muscoli contro il centrosinistra. In corsa con la lista a Policoro per le rassicurazioni non ricevute in prospettiva Parlamento 2013


di PIERANTONIO LUTRELLI


POLICORO - Indubbiamente il fatto che il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, abbia presentato una propria lista alle Amministrative di Policoro del prossimo 6 maggio, con un proprio candidato sindaco e mettendo il proprio nome in cima alla lista degli aspiranti consiglieri, in antitesi alla coalizione di centrosinistra (Pd, Idv e Udc) che ha presentato un altro candidato, ha fatto discutere non poco. Negli ambienti politici che contano, in particolare quelli vicini al Partito democratico, la cosa ha "infastidito". Cosa ha portato alla scelta forte del presidente della Provincia? Secondo i bene informati dietro quella che verrebbe fatta passare come una semplice divergenza di vedute sul metodo che ha portato alla scelta del candidato sindaco (primarie Pd) della coalizione di centrosinistra, ci sarebbe dell'altro: la ricerca spasmodica di garanzie dal Pd sul proprio percorso politico personale. E lo spieghiamo. Premettiamo che Franco Stella nel 2009 fu designato presidente della Provincia dal Partito democratico. In particolare fu un'intuizione del deputato Pd Antonio Luongo, cosa poi perfezionata e ratificata dal segretario regionale di allora dello stesso partito, Erminio Restaino, (reggente dopo la candidatura di Piero Lacorazza alla Provincia di Potenza). Stella proveniva dal mondo della piccola e media impresa in qualità di direttore materano di Confapi. La candidatura, pur proposta dal Pd, però, ha visto l'attuale presidente della Provincia materana assumere da subito una dimensione più individuale con la formazione della "Lista Stella", esperienza non fermatasi alle provinciali 2009, ma continuata l'anno successivo alle comunali di Matera. Dopo due anni di assenza o "pausa" (eppure si é votato l'anno scorso a Pisticci), per le amministrative di Policoro di quest'anno si rivede la "Lista Stella", ma a differenza della città dei Sassi, stavolta niente collocazione nel centrosinistra, ma in solitaria. Il perché pare sia dovuto alla mancata rassicurazione da parte degli alti dirigenti del Pd di poter avere l'anno prossimo una candidatura al Parlamento. Cosa che in casa Pd è impossibile garantirgli. Infatti basti pensare che gli uscenti al Senato, Maria Antezza, Filippo Bubbico e Carlo Chiurazzi saranno ricandidati in ogni caso e con qualsiasi sistema elettorale si andrà di qui a poco ad adottare. Alla Camera appare certa la riconferma di Salvatore Margiotta leader della corrente che fa capo a livello nazionale a Dario Franceschini. In più non è un mistero che l'attuale presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, voglia prendere la strada della Capitale. Poi c'è Luongo dalemiano di ferro, considerato "patrimonio" collettivo. Se resterà l'attuale sistema elettorale il segretario nazionale, Pierluigi Bersani, ha già stabilito che vorrà che a stabilire l'ordine nella lista saranno le primarie. Ed a quel punto chi vieterà a Stella (sempre che il Pd glielo consentirà dopo lo "schiaffetto" policorese) di candidarsi? In casa Pd sarebbero pronte anche le candidature oltre che degli uscenti, di Enzo Santochirico nel materano e di Piero Lacorazza e (forse) di Vito Santarsiero nel potentino. Stella dunque in fibrillazione in vista del 2013, visto che il suo mandato scadrebbe l'anno dopo e non potrà essere rinnovato per la chiusura definitiva delle Province. Aspettare le regionali del 2015 senza un incarico sarebbe deleterio. E lui lo sa. Ma gli spazi sono stretti. Ed anche nel Terzo Polo, che tra Camera e Senato potrà contare certamente sulla elezione di due parlamentari, per Stella, visto che Egidio Digilio sarà "blindato" da Fini e Agatino Mancusi da Casini, il posto eleggibile appare difficile. E poi c'è sempre la rutelliana doc, Vilma Mazzocco come outsider. Per non parlare del Pdl in cui oltre oltre agli uscenti Viceconte, Taddei e Latronico vi è una folta schiera di colonnelli desiderosi di approdare in Parlamento. Per cui a Stella non resta che attendere le regionali o le comunali materane nel 2015. Elezione a Policoro permettendo.

(da Il Quotidiano della Basilicata)

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