giovedì 30 agosto 2012

NOVA SIRI - Giunta, delega irregolare conferita al presidente del Consiglio Melidoro


giovedì 30 agosto 2012
NOVA SIRI - Giunta, delega irregolare conferita al presidente del Consiglio Melidoro

Non potrebbe avere incarichi


di PIERANTONIO LUTRELLI


NOVA SIRI - Il sindaco di Nova Siri, Pino Santarcangelo, nel tentativo di ricomporre al più presto la crisi politico-amministrativa, inaspritasi dopo le dimissioni dell'assessore alla Cultura, Cosimo Pancaro che "senza inchino" è passato dai banchi della giunta a quelli dell'opposizione, ha cercato di ricomporre alla meglio dal punto di vista organigrammatico, una serie di criticità. Ciononostante le scelte "anomale" balzano all'occhio con un'evidenza che lascia stupiti non soltanto gli addetti ai lavori. Innanzitutto c'è da premettere che Pancaro ricopriva il ruolo di assessore alla Cultura, Spettacolo, Attività produttive, Protezione civile, Innovazione e Politiche europee, ma queste deleghe sono state smembrate e non assegnate al sesto assessore che ha preso il suo posto, ossia Antonio Toscani, al quale è stata data la delega alle Attività produttive e all'Agricoltura, che va a cumulare con la vice presidenza del Consiglio. Così appare dalla lettura del sito ufficiale del Comune. La delega alla Cultura invece è stata assegnata con tanto di ufficializzazione (anche qui basti vedere il sito), al presidente del Consiglio comunale, Antonio Melidoro. Orbene, un ufficio di presidenza così impegnato in ruoli amministrativi non si ricorda a memoria d'uomo. È come se il presidente della Camera, Gianfranco Fini o quello del Senato, Renato Maria Giuseppe Schifani ricoprissero anche il ruolo di ministro della Cultura. O come se il presidente del Consiglio regionale di Basilicata, Vincenzo Folino fosse anche assessore alla Cultura. I ruoli di componente dell'ufficio di presidenza vanno sempre separati da quelli amministrativi. Oltre ad essere evidente un conflitto istituzionale appare probabile anche un conflitto statutario. Comunque, buon senso alla mano, il Consiglio dovrebbe rappresentare l'organo di controllo politico dell'operato del governo cittadino, invece qui, addirittura chi lo presiede occupa ruoli diretti nella gestione. Addio organo di garanzia super partes, in quanto il confine tra i due ruoli si estingue nel caso novasirese per confusione. Eppure tempo fa il neo assessore Toscani quando venne eletto vice presidente dell'assise municipale, rinunciò formalmente alla delega alla Manutenzione da due giorni assegnata a Francesco Tarsia al quale è stata revocata la delega prestigiosa dei Lavori pubblici che è andata al potentissimo assessore Enzo Pavese, già detentore della delega all'urbanistica nonché vice sindaco del paese dal 2004 al 2009 sempre con Santarcangelo sindaco. Il prossimo consiglio comunale sarà il primo con Pancaro dall'altra parte, che preannuncia, stando alle indiscrezioni, un'opposizione senza sconti e nel merito delle questioni. Se Santarcangelo ancora può contare sulla maggioranza, lo deve grazie al consigliere comunale Dino Padula, unico "soldato semplice" della compagine, il quale senza un'indennità di carica mantiene il 9 a 8 che tiene in vita sindaco e giunta e lontano il commissario prefettizio. Curioso come, nonostante l'infarcitura generale, solo Padula non abbia deleghe amministrative. Quest'ultimo, svincolato da ogni obbligo o vincolo, pare abbia voluto conservare le mani libere. Il resto è storia che verrà.


(da Il Quotidiano della Basilicata)

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