lunedì 20 giugno 2011

Non ci stiamo ma ci siamo!
SCANZANO JONICO – “Non ci stiamo…ma ci siamo”. E’ lo slogan della fiaccolata silenziosa, ma “eloquente”, organizzata per domani sera a partire dalle ore 20 a Scanzano Jonico, sul sagrato della chiesa di Maria S.S. Annunziata, organizzata dal trentaseienne parroco, don Antonio Polidoro, nativo di Grottole, ma ministro di Dio nella cittadina jonica dal 2006, per dire “basta” agli attentati delittuosi che hanno colpito ripetutamente la comunità di Scanzano negli ultimi mesi. Don Antonio ha immediatamente coinvolto l’altro sacerdote di Scanzano, don Mark Antony Stanislaus, di origini indiane, ma da anni nella popolosa frazione di Terzo Cavone, alla guida della parrocchia di San Giulio I Papa. La Chiesa dunque è scesa in campo. Non è cosa da poco se si considera che dn Antonio, così come ha raccontato al Quotidiano, ha già fatto incetta di adesioni e testimonianze di vicinanza. Un prete è anche questo. Non è solo colui che dice la messa la domenica, ma è colui che si compenetra e vive una comunità nella gioia e nel dolore.


“Ho preso atto di questi episodi ripetuti – ha spiegato il giovane sacerdote - ed abbiamo con questa azione, voluto dire no a questi atti di criminalità e di intimidazione che hanno colpito il tessuto produttivo della comunità di Scanzano.

Vogliamo esprimere una totale solidarietà alle vittime. La fiaccolata si innesta in un percorso educativo che come comunità cristiana, in quanto operatori di pace, facciamo sul territorio. Vogliamo portare la nostra testimonianza cristiana che ci invita ad essere operatori di giustizia e impegnarci per la legalità. Sto avendo molti riscontri ed incoraggiamenti da parte della gente che vuole manifestare il desiderio della comunità di creare una terra libera e onesta.

Non appena ho avuto l’idea – ha continuato don Antonio - ho comunicato la cosa al vescovo di Matera, monsignor Salvatore Ligorio, il quale ha incoraggiato questa iniziativa ed ha espresso la sua paterna vicinanza alla nostra comunità. Ho deciso di coinvolgere oltre i fedeli della mia parrocchia, (Madonna Santissima Annunziata, ndr), anche il parroco della parrocchia San Giulio I papa, di Terzo Cavone, don Mark Antony Stanislaus, nonché tutti i parroci dei comuni limitrofi, i quali mi hanno dato piena solidarietà e garantito la loro partecipazione. Ho inoltre coinvolto le istituzioni e le associazioni culturali e sociali presenti sul territorio. Ogni volta che sono venuto a conoscenza di questi atti delittuosi – ha concluso - ho sempre pregato ed agito affinché la cultura del male non prendesse il sopravvento in questa comunità. Scanzano è anche altro, la comunità è fatta di gente onesta e laboriosa. Ci sono dei giovani che si distinguono lavorando per il bene e per fare bella questa comunità. L’auspicio è che dopo questa fiaccolata, ci possa essere un “silenzio eloquente” che non è frutto di paura, ma che è impegno nella vita concreta e che incida nel vissuto quotidiano per il bene comune”.




di Lutrelli(Da Il Quotidiano della Basilicata)





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