sabato 4 giugno 2011

L'ingiustizia oggi cammina con passo sicuro.




Gli oppressori si fondano su diecimila anni.



La violenza garantisce: Com'è, così resterà.



Nessuna voce risuona tranne la voce di chi comanda



e sui mercati lo sfruttamento dice alto: solo ora io comincio.



Ma fra gli oppressi molti dicono ora:



quel che vogliamo, non verrà mai.







Chi ancora è vivo non dica: mai!



Quel che è sicuro non è sicuro.



Com'è, così non resterà.



Quando chi comanda avrà parlato,



parleranno i comandati.



Chi osa dire: mai?



A chi si deve, se dura l'oppressione? A noi.



A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi.



Chi viene abbattuto, si alzi!



Chi è perduto, combatta!



Chi ha conosciuto la sua condizione, come lo si potrà fermare?



Perché i vinti di oggi sono i vincitori di domani



e il mai diventa: oggi!


Di  Brecht




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