Ticket e prenotazioni? In farmacia

Via libera dal Garante della privacy. Dal 26 marzo, test diagnostici e ritiro referti

Prenotare visite mediche specialistiche, pagare il ticket, ritirare referti: tutto direttamente dal farmacista. Adesso c’è anche il via libera del Garante della privacy, che ha emesso un parere favorevole al decreto con cui il ministero della Salute si prepara a rendere le farmacie protagoniste dell’erogazione di nuove prestazioni per i cittadini: il 26 marzo, con l’entrata in vigore del testo pubblicato l’11 marzo nella Gazzetta Ufficiale, nascerà infatti la “farmacia dei servizi”. Il farmacista dovrà esporre in modo chiaro l’elenco delle prestazioni disponibili e spiegare al paziente che i risultati vanno sempre analizzati dal medico.  

La privacy. Ma l’Autorità ha anche sottolineato che dovranno essere introdotti ulteriori accorgimenti per proteggere la riservatezza degli utenti: in particolare, i referti dovranno essere accessibili solo a pochi operatori autorizzati ed esclusivamente per effettuare la consegna. Uno degli abusi da impedire, ricorda il Garante, è la possibile creazione di “banche dati” dei referti digitali presso gli esercizi commerciali. Sarà chiesto quindi uno stretto rispetto del segreto professionale.  

Le prestazioni. Ogni farmacia avrà una postazione informatica collegata al Centro unico per le prenotazioni che consentirà al cittadino (anche nelle zone rurali) di non doversi recare presso la Asl oppure un ospedale per determinate prestazioni. Sarà attrezzata inoltre per effettuare i test diagnostici di prima istanza. Ecco l’elenco: glicemia, colesterolo, trigliceridi, misurazione in tempo reale di emoglobina, creatinina, transaminasi ed ematocrito, test delle urine (acido ascorbico, chetoni, urobilinogeo e bilirubina), leucociti, nitriti, pH, sangue, proteine, esterasi leuicocitaria; test di gravidanza, test di ovulazione di menopausa per la misura dell'ormone Fsa nelle urine e test del colon retto per la rilevazione di sangue occulto nelle feci. 

Gino Apa

Da " Vivere".