Agricoltura,Antezza e senatori Pd: Ddl per sostenere imprese
15/03/2011 18:55
BAS
Un ddl per il "sostegno degli imprenditori agricoli e per la realizzazione di interventi pubblici a tenuta e manutenzione del territorio rurale" è stato presentato dalla senatrice Maria Antezza (Pd) e sottoscritto dai senatori Leana Pignedoli, Alfonso Andria, Maria Teresa Bertuzzi, Flavio Pertoldi, Colomba Mongiello, Albertina Soliani e Antonio Randazzo. Antezza spiega che il disegno di legge intende colmare un vuoto normativo, con l’obiettivo di costruire una normativa quadro per la legislazione regionale e per l’azione degli Enti pubblici nel settore agricolo.
"L’obiettivo è quello di migliorare l'agricoltura, la competitività del settore agricolo, l'ambiente, la qualità della vita nello spazio rurale e le attività economiche nel settore agricolo, in linea con quanto previsto dalla politica comune europea nel Programma di Sviluppo rurale 2007/2013". "L'iniziativa - continua Antezza - individua le finalità e i principi cui devono ispirarsi gli interventi di recupero delle terre agricole di montagna e di collina. Prevede che il Ministro delle politiche agricole individui le ulteriori linee guida del Piano strategico nazionale per lo sviluppo rurale, e rediga l'elenco delle proprietà demaniali e dei beni che costituiscono il patrimonio indisponibile dello Stato che possono rientrare nell'ambito degli interventi di recupero". "E' importante - prosegue la parlamentare del Pd - anche l'istituzione di un Fondo per la salvaguardia del territorio e il recupero delle terre incolte a rischio ambientale e l'adozione di un regolamento recante i criteri e le modalità di attribuzione e di ripartizione delle risorse del Fondo tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano". "E ancora - aggiunge Antezza - la parte che disciplina i compiti delle Regioni. Queste ultime, nell'ambito dei rispettivi Piani di sviluppo rurale, dovranno individuare i territori su cui intervenire, gli interventi di recupero e le misure per la concessione delle risorse a favore degli imprenditori agricoli singoli o associati che attiveranno gli interventi di recupero e di manutenzione del territorio riconoscendo anche la funzione pubblica che l'agricoltura e l'agricoltore svolge e può svolgere anche alla luce degli eventi calamitosi". "Il ddl disciplina inoltre - sottolinea Antezza - le modalità di concessione delle agevolazioni, i soggetti destinatari e gli interventi per i quali vengono concesse. Prevede, altresì, che i soggetti destinatari delle agevolazioni possano ricevere in gestione i terreni dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, diventando responsabili della loro salvaguardia. E ancora disciplina specificamente le iniziative volte al recupero della redditività degli allevamenti rurali ed estensivi. Per il raggiungimento di tali obiettivi è prevista una adeguata copertura finanziaria".
Il disegno di legge persegue l’ obiettivo di migliorare l'agricoltura, la competitività del settore agricolo, l'ambiente, la qualità della vita nello spazio rurale e le attività economiche nel settore agricolo.
BAS 05
Un ddl per il "sostegno degli imprenditori agricoli e per la realizzazione di interventi pubblici a tenuta e manutenzione del territorio rurale" è stato presentato dalla senatrice Maria Antezza (Pd) e sottoscritto dai senatori Leana Pignedoli, Alfonso Andria, Maria Teresa Bertuzzi, Flavio Pertoldi, Colomba Mongiello, Albertina Soliani e Antonio Randazzo. Antezza spiega che il disegno di legge intende colmare un vuoto normativo, con l’obiettivo di costruire una normativa quadro per la legislazione regionale e per l’azione degli Enti pubblici nel settore agricolo.
"L’obiettivo è quello di migliorare l'agricoltura, la competitività del settore agricolo, l'ambiente, la qualità della vita nello spazio rurale e le attività economiche nel settore agricolo, in linea con quanto previsto dalla politica comune europea nel Programma di Sviluppo rurale 2007/2013". "L'iniziativa - continua Antezza - individua le finalità e i principi cui devono ispirarsi gli interventi di recupero delle terre agricole di montagna e di collina. Prevede che il Ministro delle politiche agricole individui le ulteriori linee guida del Piano strategico nazionale per lo sviluppo rurale, e rediga l'elenco delle proprietà demaniali e dei beni che costituiscono il patrimonio indisponibile dello Stato che possono rientrare nell'ambito degli interventi di recupero". "E' importante - prosegue la parlamentare del Pd - anche l'istituzione di un Fondo per la salvaguardia del territorio e il recupero delle terre incolte a rischio ambientale e l'adozione di un regolamento recante i criteri e le modalità di attribuzione e di ripartizione delle risorse del Fondo tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano". "E ancora - aggiunge Antezza - la parte che disciplina i compiti delle Regioni. Queste ultime, nell'ambito dei rispettivi Piani di sviluppo rurale, dovranno individuare i territori su cui intervenire, gli interventi di recupero e le misure per la concessione delle risorse a favore degli imprenditori agricoli singoli o associati che attiveranno gli interventi di recupero e di manutenzione del territorio riconoscendo anche la funzione pubblica che l'agricoltura e l'agricoltore svolge e può svolgere anche alla luce degli eventi calamitosi". "Il ddl disciplina inoltre - sottolinea Antezza - le modalità di concessione delle agevolazioni, i soggetti destinatari e gli interventi per i quali vengono concesse. Prevede, altresì, che i soggetti destinatari delle agevolazioni possano ricevere in gestione i terreni dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, diventando responsabili della loro salvaguardia. E ancora disciplina specificamente le iniziative volte al recupero della redditività degli allevamenti rurali ed estensivi. Per il raggiungimento di tali obiettivi è prevista una adeguata copertura finanziaria".
Il disegno di legge persegue l’ obiettivo di migliorare l'agricoltura, la competitività del settore agricolo, l'ambiente, la qualità della vita nello spazio rurale e le attività economiche nel settore agricolo.
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