Prestiti: c'è la cessione del quinto
La rata sostenuta può essere pari a massimo un quinto di busta paga o pensione netta
Negli ultimi mesi, la stretta da parte delle banche ha reso difficile se non impossibile ottenere dei prestiti. Esistono però alcune tipologie di finanziamento che sono più facilmente accessibili, perché vengono concesse più “volentieri” dalla banche: è questo il caso della cessione del quinto, un tipo di prestito personale dedicato a lavoratori dipendenti e pensionati, che prevede la restituzione della rata mediante trattenuta diretta sulla busta paga o sulla pensione. Il suo nome deriva dal fatto che la rata sostenuta può essere pari a massimo un quinto di busta paga o pensione netta.
Stando ai dati registrati dall'Osservatorio Assofin, nel 2011 la quota della cessione del quinto confrontata con il totale del credito al consumo, si è attestata intorno all'8,7% con importi di circa 4,5 miliardi di euro e con un totale di circa 267.000 operazioni finanziate. Tali dati hanno dimostrato un calo rispetto a quelli che erano stati registrati nel corso del 2010.
I vantaggi di questo tipo di finanziamento sono molteplici, sia per le banche sia per i consumatori. Prima di tutto, un prestito con cessione del quinto permette di accedere a somme finanziabili che sono mediamente più elevate rispetto a quelle che si possono ottenere dai prestiti personali tradizionali. Inoltre l'accesso alla cessione del quinto è possibile anche a chi ha avuto disguidi finanziari ed è iscritto nel registro dei cattivi pagatori.
Pensionati
Anche i pensionati sono in grado di contrarre un prestito, attraverso banche o altri intermediari finanziari, che deve essere estinto entro 10 anni grazie alla costante cessione di una quota della loro pensione che può arrivare fino ad 1/5 delle loro entrate. In questo caso quindi è l’Inps che si trova a pagare le rate per il rimborso del prestito trattenendole direttamente dalla pensione del consumatore.
Dipendenti
La cessione del quinto del proprio stipendio è ormai un finanziamento comune, un prestito non finalizzato e quindi applicabile a qualsiasi tipo di acquisto che un consumatore voglia fare. La richiesta può essere fatta sia da un lavoratore pubblico che da uno privato che può ottenere dalla banca o dalla finanziaria la somma che ha richiesto se ha le caratteristiche richieste dall’ente che deve elargire il prestito.
Le rate previste sono sempre fisse e quindi anche il tasso di interesse lo è, ovviamente come il nome del prestito suggerisce la rata non può essere superiore ad 1/5 della busta paga di chi lo richiede, così facendo il finanziamento viene ammortato direttamente prendendo i soldi dalla busta paga del contraente.
Il finanziamento può avere una durata compresa tra i 60 e i 120 mesi. Questo tipo di finanziamento non è consigliato per piccoli prestiti, diciamo al di sotto dei 5.000 Euro, infatti il T.A.E.G. può risultare troppo elevato.
Inpdap
La cessione del quinto denominata “inpdap” è una possibilità che viene concessa a tutti coloro che sono dipendenti di amministrazioni pubbliche, questi consumatori possono necessitare di liquidità immediata, ma ovviamente per ottenerla devono rispettare i requisiti legati all’ottenimento del finanziamento stesso.
Normalmente per riuscire ad ottenere questo tipo di prestito si necessita di essere dipendenti di amministrazione pubblica con contratto a tempo indeterminato, oltre a questo bisogna dimostrare di lavorare presso questo ente per almeno 4 anni, non essere titolari di altre trattenute sulla propria busta paga che siano superiori ai 2/5 della stessa.
Per legge, i prestiti con cessione del quinto sono tutelati da una polizza a copertura del credito che deve essere obbligatoriamente stipulata dal richiedente. Pensionati e dipendenti pubblici sono tra i consumatori che più di altri richiedono finanziamenti con cessione del quinto. Questo trova spiegazione nelle convenzioni attivate tra le banche e gli enti previdenziali quali Inps e Inpdap, che mettono in atto delle agevolazioni in grado di accelerare i tempi di erogazione.
Fonte : Vivere
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