ROCCA IMPERIALE - Danneggiamenti ai mezzi che in questi giorni, a Rocca Imperiale (Calabria) a pochissimi chilometri dal confine con Nova Siri, stanno effettuando i lavori per l'ampliamento della SS 106 Jonica. L'episodio si riferisce ad alcune settimane fa, la conferma è giunta solo negli ultimi giorni. "Lavori di costruzione della variante di Nova Siri con adeguamento della sezione stradale alla categoria B1 (decreto 05/11/2001)", è scritto su un cartello affisso nel territorio calabrese. La maxi opera costerà 44.605.366, 44 milioni di euro. L'impresa appaltatrice ma non destinataria del gesto - che è stato commesso ai danni di alcuni mezzi di un'impresa lucana subappaltatrice - è la A.T.I. Oberosler di Bolzano. I lavori stanno procedendo regolarmente e presto arriveranno in Basilicata, nel Metapontino: a Nova Siri. E' proprio in
Lucania che si svilupperà la parte più imponente dell'intervento che renderà più agevole il tragitto notoriamente considerato fra i più pericolosi di tutta Italia. Un'opera che porterà lavoro e reddito. Come già accade, contingenze economiche a parte, con l'ortofrutta, uno dei settori più colpiti in assoluto dai numerosi attacchi incendiari che hanno interessato negli ultimi anni la zona metapontina. Buona parte di essi irrisolti, senza colpevoli.
Cosa si nasconde dietro a fatti come questi: quali le possibili piste da seguire? Il movente è legato alle assunzioni? Dispetti fra aziende? Richieste estorsive, considerate le cifre affatto marginali che occorreranno per portare a termine il lavoro? I carabinieri di Rocca Imperiale mercoledì mattina non hanno rilasciato nessuna dichiarazione, nessun elemento utile per comprendere cosa realmente possa nascondersi dietro all'inquietante vicenda. Certo è che la "Variante Nova Siri" ha svegliato qualche interesse, forse qualche appetito.
di Gianluca Pizzolla, dal metapontino
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