Dall’esperto, il decalogo per un buon 2013
I buoni propositi per un nuovo anno all'insegna del benessere possono essere molti. Alcuni ce li suggerisce l'esperto
L’oncologo Umberto Tirelli ha stilato quello che, secondo lui, è un decalogo di comportamenti corretti per iniziare e continuare il nuovo anno all’insegna della salute, del benessere personale e dell’ambiente
Con l’arrivo del nuovo anno, quasi tutti siamo soliti formulare uno o più buoni propositi per migliorare il nostro stile di vita e sperare che le nostre aspettative non siano disattese.
C’è chi decide di mettersi finalmente a dieta; chi intende smettere di fumare; chi si ripromette di fare più movimento… Qualunque sia il caso, ognuno di noi ha bene o male un qualche ambito della propria vita che vorrebbe arricchire.
Se non abbiamo del tutto le idee chiare e non sappiamo bene da che parte iniziare, ecco arrivare in nostro aiuto il professor Umberto Tirelli, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica – Primario della Divisione di Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori di Aviano (PN), che ha stilato un decalogo dei buoni propositi per un 2013 in buona salute.
Ecco il decalogo
1) NON FUMARE
se fumi smetti immediatamente, NON è mai troppo tardi, a tutte le età. Ricorda che anche il fumo passivo è cancerogeno. Tutte le droghe fanno male. Non esistono droghe “leggere”.
2) NON ABUSARE DELL’ALCOL
Qualche bicchiere di vino al giorno ai pasti può fare addirittura bene, ma non bere mai fuori dai pasti, se non in circostanze particolari (feste ecc.). Attenzione all’alcol e ai superalcolici nei giovani e nei giovanissimi.
No quando ci si appresta a guidare.
3) MANTIENI IL GIUSTO PESO
controllando l’alimentazione (meno grassi e carne e più frutta e verdura di stagione) facendo ricorso all’attività fisica (se si è giovani facendo sport anche amatoriali e/o frequentando una palestra, altrimenti una camminata a passo veloce di mezz’ora a giorni alterni può essere sufficiente).
4) AL VOLANTE SII PRUDENTE
Non aver bevuto in precedenza, moderare la velocità, non usare il telefonino (evitando anche se possibile vivavoce e auricolare) controllare le gomme e i freni, ed essere comunque cortesi con gli altri automobilisti e rispettosi di pedoni e ciclisti sono norme da seguire. Quando si esce in compagnia, adottare il sistema che chi guida non beve (a turno, ovviamente).
5) CONTRIBUISCI A DIMINUIRE L’INQUINAMENTO
che è dovuto soprattutto ai gas di scarico delle macchine, lasciando il più possibile l’auto a casa, camminando o andando in bicicletta.
6) NON ECCEDERE NELL’ESPOSIZIONE AL SOLE
o a sistemi artificiali, che predispongono ai tumori della pelle (anche potenzialmente mortali come il melanoma).
7) SE RISCONTRI ANOMALIE PERSISTENTI
quali tosse insistente, voce alterata, difficoltà a respirare, cuore che batte irregolarmente e frequentemente, febbricola, calo di peso inspiegato, sanguinamento inspiegato a livello della bocca o delle vie genitali o del retto, noduli della pelle come nei che cambiano colore o che sanguinano o che fanno solo prurito – vai dal tuo medico di fiducia.
8) A SECONDA DELL’ETÀ, PROCEDI AGLI SCREENING PER LA DIAGNOSI PRECOCE E LA PREVENZIONE DEI TUMORI
dell’utero, della mammella, del colon retto, della prostata. Se hai parenti stretti (genitori, figli, fratelli) che hanno sviluppato tumori della mammella, colon retto e prostata, sussiste un aumentato rischio di sviluppare questi tumori e potrebbe essere necessario adottare indagini di screening più precoci e più sofisticati.
9) MONITORA IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE
controllando pressione arteriosa e colesterolo tra gli altri, oltre che seguendo le indicazioni di 1), 3) e 5).
10) EVITA L’ACQUISIZIONE DI MALATTIE CHE SI TRASMETTONO SESSUALMENTE
che non sono assolutamente scomparse ma anzi in aumento, adottando in base ai tuoi principi etici e religiosi uno dei seguenti provvedimenti: astinenza (valida anche e soprattutto per i giovanissimi), relazioni stabili e fedeli con un partner che faccia altrettanto, o in alternativa l’impiego del preservativo. Partecipa ai programmi di vaccinazione contro l’epatite B e l’HPV.
Fonte : la stampa
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