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Un marziano a Rimini
Non si risolvono i problemi cambiando le carte in tavola. Ma guardando in faccia la realtà. Non si ritrova la fiducia alimentando illusioni. Le sfide più ardue si vincono parlando il linguaggio della verità.
Nell’Italia della propaganda elevata a sistema il Presidente della Repubblica è un marziano che parla una lingua straniera. Un vocabolario talmente semplice, perfino banale nella sua limpidezza, da somigliare nel nostro circo barnum a un idioma da lungo tempo scomparso.
Che le questioni piccole e grandi si risolvono riconoscendo la realtà il più possibile oggettiva è un concetto che si impara a circa sei anni di età. Dal quale, conseguentemente, nasce l’assunzione delle proprie responsabilità. Lo insegnano i genitori ai figli, i nonni ai nipoti, gli insegnanti agli alunni.
Altro che padre della patria. A Giorgio Napolitano tocca fare il padre di un branco di ragazzini immaturi e irresponsabili. Che a forza di giocare col fuoco finiranno per incendiare l’asilo.
Fonte : il blog di Marco Bracconi
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