Libri troppo cari nella metà delle scuole
La legge lo vieta. Ma nessuno la rispetta
Nel 2008 il ministero fissava tetti di spesa per i testi e ordinava: "Entro 3 anni adozione obbligatoria degli ebook" (leggi). Nel 2011, dei tablet nemmeno l'ombra. E secondo Adiconsum i limiti del Miur sono sforati nel 50% delle scuole, con una spesa media per le famiglie del 30-40% in più del previsto
I tetti massimi di spesa, introdotti con decreto ministeriale nel 2008, dovevano evitare il salasso per le famiglie sui libri di testo scolastici. Invece, anche quest'anno, niente da fare. Un'indagine Adiconsum rivela come il limite venga sforato abbondantemente in tutta Italia, con punte del 62% al Nord. E si tratta di spese maggiori che vanno ben al di sopra del 10% tollerato dalla legge (articolo di Alessio Pisanò). Le associazioni dei consumatori protestano: "C'è uno strapotere delle case editrici". La Gelmini si dice pronta a inviare gli ispettori. Ma è il suo stesso ministero a minimizzare il problema. E pensare che proprio per il 2011 era annunciata una rivoluzione tecnologica, con l'adozione degli ebooks. In realtà, in buona parte delle aule, non ci sono neppure le prese della corrente (articolo di Marina Boscaino)
Fonte: il fatto quotidiano
La legge lo vieta. Ma nessuno la rispetta
Nel 2008 il ministero fissava tetti di spesa per i testi e ordinava: "Entro 3 anni adozione obbligatoria degli ebook" (leggi). Nel 2011, dei tablet nemmeno l'ombra. E secondo Adiconsum i limiti del Miur sono sforati nel 50% delle scuole, con una spesa media per le famiglie del 30-40% in più del previsto
I tetti massimi di spesa, introdotti con decreto ministeriale nel 2008, dovevano evitare il salasso per le famiglie sui libri di testo scolastici. Invece, anche quest'anno, niente da fare. Un'indagine Adiconsum rivela come il limite venga sforato abbondantemente in tutta Italia, con punte del 62% al Nord. E si tratta di spese maggiori che vanno ben al di sopra del 10% tollerato dalla legge (articolo di Alessio Pisanò). Le associazioni dei consumatori protestano: "C'è uno strapotere delle case editrici". La Gelmini si dice pronta a inviare gli ispettori. Ma è il suo stesso ministero a minimizzare il problema. E pensare che proprio per il 2011 era annunciata una rivoluzione tecnologica, con l'adozione degli ebooks. In realtà, in buona parte delle aule, non ci sono neppure le prese della corrente (articolo di Marina Boscaino)
Fonte: il fatto quotidiano
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