MENO 118, MENO MEDICI, PIU’ STIPENDIO AI DIRIGENTI
E’ di pochi giorni fa la notizia di una modifica organizzativa all’interno all’Azienda Sanitaria Materana che di fatto riduce l’operatività del servizio di 118 sul territorio del Metapontino ed in particolare per Nova Siri, Rotondella, Policoro, Scanzano e Montalbano.
Da pochi giorni i trasferimenti di “codice rosso” dall’ospedale di Policoro ad altre strutture ospedaliere non vengono più effettuati con le ambulanze delle associazioni già convenzionate, ma direttamente con le ambulanze che dovrebbero assicurare al territorio un permanente ed efficiente servizio di 118.
Appare assurdo constatare che nel un periodo di più forte incremento dei presenze sul litorale, di maggior traffico veicolare sulla statale 106 e di una più intensa attività tipica della stagione estiva, si vada ad indebolire un servizio indispensabile quale è il pronto intervento del 118 sul metapontino.
In pratica attualmente le 2 unità operative (comunque prive di medico) che servono la fascia costiera sono ubicate: una nei pressi dell’ENEA o presso una struttura turistica sul lungomare di Nova Siri, l’altra presso l’Ospedale di Policoro. Considerato che un trasferimento da Policoro a Potenza tiene impegnata una unità per circa 5 ore, si deduce che circa 100.000 abitanti e turisti sono serviti da una sola unità disposta presso un centro turistico. E questo può succedere quasi ogni giorno.
Inoltre i Medici e gli Infermieri del Pronto soccorso di Policoro effettuano 120/150 prestazioni giornaliere e sono costretti ad operare in condizioni di stress estremo, costretti a subire spesso le proteste di cittadini che attribuiscono a loro responsabilità dovute invece al modello organizzativo, tale da lasciare di notte un solo medico in pronto soccorso ed unità di 118 equipaggiate senza medico.
L’assurdo della vicenda emerge dalla quasi concomitante notizia di un aumento delle retribuzioni dei manager sanitari, che poi dovendo provvedere a razionalizzare la spesa scelgono di fatto di diminuire l’efficacia di un servizio essenziale.
Si ritiene nell’occasione opportuno denunciare l’ennesima assenza dei maggiori partiti regionali di governo (PD) ed opposizione (PdL), dimostrazione che il consociativismo già denunciato a livello nazionale ormai ha invaso da tempo anche i nostri territori. Ancora una volta dietro la maschera della riduzione dei costi pubblici si danneggia il cittadino comune che dovrebbe ricevere un servizio e si mette in difficolta chi lavora, in questo caso una classe di medici ed infermieri costretti a lavorare in situazioni difficili, spesso con rischio di aggressioni dei cittadini che attribuiscono a loro ritardi di prestazioni dovuti a modelli organizzativi che guardano solo alle spese.
Purtroppo sempre le spese dei deboli e mai dei forti.
Ed il ceto politico che amministra e che si risveglia solo nelle campagne elettorali che contano, tace e lascia fare a quegli stessi dirigenti che lei stessa ha incaricato.
Il Circolo SEL di Nova Siri denuncia questa logica di razionalizzazione della spesa sanitaria direttamente a scapito della sicurezza dei cittadini e dei turisti presenti sulla fascia metapontina e chiede un immediato ripristino delle condizioni ottimali per assicurare la certezza di servizio minimo essenziale, evidenziando che le responsabilità politiche ed amministrative di scelte sbagliate potrebbero direttamente incidere sulla vita dei nostri concittadini e questo non possiamo permettercelo solo per esigenze di portafoglio.
Circolo SEL di Nova Siri
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