giovedì 28 giugno 2012

ACCADE A NOVA SIRI ( 2) : Chi fa il giocatore, fa anche l’arbitro!

         Quel rozzo, volgare , offensivo “post” pubblicato sulla pagina dell’assessore, offensivo della dignità delle donne,  dei loro diritti , è stato tolto. E questo, di per se, dice molto di più delle masturbazioni mentali di chi, non avendo il coraggio di sostenere le proprie idee,nel suo “abito istituzionale”, ricorre a più nik( sul blog di Nova Siri info)  per convincersi di avere ragione. Poverino, mi ricorda il Trota !

Tolto il “post” resta  , grande quanto  un megavillaggio ,il conflitto di interessi  sul quale si sorvola; sul quale non si ha il coraggio di dire la verità.  Sul quale non si interviene  politicamente, per evidente “debolezza politica”, a seguito dell’abbandona della maggioranza di Laddomata e di D’Armento, che ha reso determinanti , indispensabili i voti di tutti, aumentando di fatto il potere contrattuale e di ricatto di alcuni di essi ( che sono  espressione diretta   di gruppi di potere ,che mirano ad accrescere il potere che hanno nei settori strategici dell’economia del posto, giocando partite truccate, dove indossano contemporaneamente la divisa  da calciatore, da arbitro e quella da “scommettitore”).
  Ma come può  un assessore , essere visto come  “superpartes”, difensore  dei soli diritti e interessi pubblici, se lavora , come figura dirigenziale, al servizio di una società privata, la quale  è portatrice di interessi particolari  che  si scontrano sia con gli interessi legittimi di altri operatori ,che con quelli pubblici? Come può un imprenditore , un cittadino,  credere alla favola ,secondo la quale , nel momento in cui agisce nella veste di assessore, sta lavorando per il bene del Paese, e non sta lavorando,invece,  per favorire la sua società, e danneggiando altri? Noi vorremmo credere alle favole ma la realtà è ben diversa ed è fatta di vere e proprie esecuzioni, di gambizzazioni economiche nei confronti di alcuni soggetti imprenditoriali, al fine di favorirne altri: il tutto, in violazione di regole e leggi di uno Stato di diritto. In altre parti d’Italia questi metodi si chiamano mafiosi, sono frutti di una cultura mafiosa, a Nova Siri si chiamano politici e sono figli legittimi di questa politica. Cambia il nome ma la sostanza  è, e  rimane quella!
 Non nascondiamoci dietro un dito : Nova Siri rappresenta dal punto di vista turistico il 30% delle presenze dell’intera Basilicata!Ci sono   interessi forti sul lungomare di Nova Siri e sull’intero territorio comunale. Ci sono vecchie e nuove aree da assegnare sull’arenile e nuove aree a monte a ridosso della pineta. Ci sono appetiti da soddisfare.
La partita  che si giocherà  è questa! Ma  deve essere giocata, correttamente: chi fa il giocatore, non può fare l’arbitro, non può essere contemporaneamente  calciatore in più squadre. La partita si giocherà, secondo le nuove regole impartite dell’Unione europea e dal piano dei lidi (che Pittella ha detto sarà approvato prima della fine di Agosto).
Poiché queste  nuove  norme , alla stato attuale , sembrano voler mettere tutti nella condizioni di poter competere,chiedendo  però, a chi avrà  l’area sull’arenile anche l’investimento a monte. Diventa evidente, a questo punto  che, chi ha già l’investimento a monte ,è avvantaggiato nella gara di assegnazione dell’area sull’arenile rispetto a chi deve fare due investimenti: uno sull’arenile, l’altro a   monte. E non tutti ,i nuovi imprenditori , riterranno vantaggioso, investire a monte, circa mezzo milione di euro, per accedere sull’arenile.
 Ma , se l’imprenditore, ha  sul lungomare ,la sua struttura  in legno, di modeste dimensioni ( quelle preferite delle nuove norme…),il cui costo è notevolmente inferiore ,rispetto al mezzo milione di euro, può tranquillamente competere per l’area sull’arenile, con tutto quello che ne consegue a livello di incremento di reddito , di nuovi posti di lavoro,ecc..
Ecco spiegate le ragioni  della gambizzazione , dell’omicidio economico. Ecco spiegato perché tanta fretta di “Uccidere” prima dell’approvazione del nuovo piano dei lidi. Si parte già con un risparmio di circa mezzo milione di euro, nel momento in cui si diventa titolare dell’area sulla quale, si realizza la struttura in legno, a cui si aggiunge l’incremento di valore derivante dall’attività sull’arenile. Vi pare poco? E’ così importante sapere il nome di chi si metterà, dalla sera alla mattina , mezzo milione di euro in tasca ,più il resto?Oppure è sufficiente sapere che questo è ciò che accadrà?
di Nicola Vassallo

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