Più sale meno salute
Ne usiamo troppo a tavola e siamo poco attenti ai consigli medici
La cucina italiana abbonda in fatto di sale. Nei cibi confezionati, cioè già pronti, la quantità di sale è eccessiva, cosa non positiva in quanto l’assunzione di sale in misura troppo elevata non fa bene alla salute. Quali sono le conseguenze per la salute? Abbiamo interpellato il dottor Luca La Fauci, nutrizionista e tecnologo alimentare noto al pubblico per le sue rubriche televisive in varie trasmissioni Rai: «Nelle persone predisposte assumere troppo sale può favorire, a lungo andare, l’insorgenza di alcuni disturbi come ipertensione e ritenzione idrica. L’eccesso di sale è sconsigliato per chi soffre di pressione alta e osteoporosi, perché troppo sodio favorisce l’escrezione renale di calcio, l’insufficienza renale, lo scompenso cardiaco e la cirrosi».
Rischio obesità. Il consumo eccessivo di sale incrementa, inoltre, il rischio di diventare obesi: «Il sale – prosegue La Fauci - non ha calorie ma stimola la sete, che può essere soddisfatta con bibite zuccherate o alcoliche. In questo caso è facile assumere calorie extra, poco sazianti e delle quali spesso non si ha percezione. Molta attenzione, pertanto, deve essere prestata alla letture delle etichette, cercando di individuare quanto sale ‘nascosto’ si corre il rischio di assumere».
Gli additivi. Nei cibi preconfezionati, solitamente, si trovano i cosiddetti esaltatori di sapidità, additivi alimentari impiegati per esaltare il sapore di un cibo: «È facile riconoscerli nelle etichette degli alimenti confezionati – afferma il nutrizionista - perché secondo le leggi europee sono indicati con una sigla composta dalla lettera E seguita da tre numeri che, in questo caso, vanno da 620 a 649. I gruppi principali di esaltatori di sapidità sono due, i glutammati (da E620 a E629) e gli inosinati (da E630 a E639)».
Il glutammato monosodico. Il più famoso e utilizzato tra gli esaltatori di sapidità è il glutammato monosodico, oggetto di dibattito tra gli studiosi e tra i consumatori: «Dal punto di vista chimico – conclude La Fauci – non è altro che il sale sodico dell’acido glutammico, un aminoacido presente in natura che svolge importanti funzioni per il nostro corpo. Pur avendo la stessa soglia di percezione del sale da cucina per il gusto salato, contiene meno di un terzo del sodio. Spesso, però, in numerosi cibi confezionati troviamo più di un esaltatore di sapidità con l’effetto di aumentare la quantità di sodio negli alimenti». Quando compriamo cibi già pronti, dunque, attenzione alle etichette.
Rischio obesità. Il consumo eccessivo di sale incrementa, inoltre, il rischio di diventare obesi: «Il sale – prosegue La Fauci - non ha calorie ma stimola la sete, che può essere soddisfatta con bibite zuccherate o alcoliche. In questo caso è facile assumere calorie extra, poco sazianti e delle quali spesso non si ha percezione. Molta attenzione, pertanto, deve essere prestata alla letture delle etichette, cercando di individuare quanto sale ‘nascosto’ si corre il rischio di assumere».
Gli additivi. Nei cibi preconfezionati, solitamente, si trovano i cosiddetti esaltatori di sapidità, additivi alimentari impiegati per esaltare il sapore di un cibo: «È facile riconoscerli nelle etichette degli alimenti confezionati – afferma il nutrizionista - perché secondo le leggi europee sono indicati con una sigla composta dalla lettera E seguita da tre numeri che, in questo caso, vanno da 620 a 649. I gruppi principali di esaltatori di sapidità sono due, i glutammati (da E620 a E629) e gli inosinati (da E630 a E639)».
Il glutammato monosodico. Il più famoso e utilizzato tra gli esaltatori di sapidità è il glutammato monosodico, oggetto di dibattito tra gli studiosi e tra i consumatori: «Dal punto di vista chimico – conclude La Fauci – non è altro che il sale sodico dell’acido glutammico, un aminoacido presente in natura che svolge importanti funzioni per il nostro corpo. Pur avendo la stessa soglia di percezione del sale da cucina per il gusto salato, contiene meno di un terzo del sodio. Spesso, però, in numerosi cibi confezionati troviamo più di un esaltatore di sapidità con l’effetto di aumentare la quantità di sodio negli alimenti». Quando compriamo cibi già pronti, dunque, attenzione alle etichette.


Nessun commento:
Posta un commento