di FILIPPO MELE Prendiamoli per la gola. Chi? Quei viaggiatori che amano girare per… ristoranti. E sono tanti a seguire le rotte del «buon cibo» affidandosi ad una delle guide che ogni anno indicano nomi, indirizzi, menù, prezzi, voti. Così, abbiamo solo immaginato, purtroppo, di effettuare un «viaggio in Basilicata» seguendo un itinerario ricavato da «I ristoranti d’Italia 2011», edita da L’espresso, giunta alla 33esima edizione. E scriviamo subito, con il direttore Enzo Vizzari, che «essere nella Guida è di per sé un riconoscimento per il ristoratore e per chi lavora con lui». Da dove iniziamo, allora, il nostro «andar per ristoranti lucani»? Da Potenza perchè qui c’è quello che ha ottenuto il miglior voto fra tutti quelli segnalati. Si tratta dell’Antica Osteria Marconi, voto 15,5 (su 20), indice di «cucina buona, interessante», segnalata da un «cappello». Accanto a questo simbolo anche un «bicchiere», che testimonia della cura nel servizio dei vini, ed una «freccia all’insù», che indica una cucina tendenzialmente in crescita. Prezzo medio (sempre con bevande escluse) 45 euro. Avvertiamo, a proposito, che non possiamo trattare dei menù riportati nelle schede per motivi di spazio ma anche per accrescere la curiosità dei… golosi. A Potenza è stato testato anche C’era una volta, voto 12 (cucina sufficiente), prezzo 35 euro. Solo menzionati, invece, con nome, indirizzo, telefono, e giorno di chiusura, ma senza scheda, Due torri, Fuori le mura, Grande albergo – Bacco e Isuccio. Seguendo il criterio di recarci nei locali che hanno ottenuto i voti migliori, eccoci a Terranova del Pollino, a Luna Rossa, dello chef Federico Valicenti, voto 14 (cucina da corretta a buona), freccia all’insù, 40 euro. Andiamo, quindi, a Rotonda dove Pe ppe ha conquistato un 13,5, cucina da corretta a buona, 35 euro. Con uguale voto troviamo un ristorante anche a Maratea, Il Sacello della Locanda delle donne monache, prezzo medio 50 euro. Nella città tirrenica è stato segnalato anche Villa cheta elite, voto 13 (cucina sufficiente), 45 euro. E 13,5 hanno ottenuto a Matera Don Matteo, 45 euro, e Lucanerie, 35 euro. Nella città dei Sassi hanno avuto 12,5 (cucina sufficiente) Alle fornaci, freccia all’insù, 50 euro, e R ive l l i , 35 euro. Dodici il voto di Le botteghe, 40 euro. Menzionati senza scheda, Baccanti, Diciannovesi - ma buca, Il cantuccio,Vigna del mare. Nel Materano troviamo un 13,5 assegnato a La locandiera, di Bernalda, che ha ottenuto anche un «salvadanaio», indice di prezzo medio entro i 30 euro. Mezzo voto in meno hanno ricevuto Il becco della civetta, di Castelmezzano, 35 euro, e Tipicamente, di San fele, 35 euro. Dove dobbiamo andare ancora? A Melfi, al Novecento, voto 12,5, 30 euro. Rimangono tre località con ristoranti che hanno ottenuto 12. Si tratta di Barile, al Grand hotel garden Il tulipano, con “salvadanaio, per il prezzo medio di 30 euro; Tursi, al Palazzo dei poeti, 35 euro; Rionero in Vulture, all’Hotel La pergola, con «salvadanaio», prezzo medio 25 euro. A Rionero è stata segnalata l’unica enotavola (il vino è protagonista e condiziona il cibo) di Basilicata. Si tratta de Il cantinone, che ha ottenuto anche un «salvadanaio» per il suo prezzo medio «sui 25 euro». Le enotavole non hanno voto. Non ci resta, a questo punto, che augurare a tutti «buon appetito!». |
fonte : La gazzetta del mezzogiorno |
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.."quando dò da mangiare a un povero, tutti mi chiamano santo. Ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista…”.Helder Camara
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